Migranti in Albania, 100 milioni a Rama per il 2024

Meloni e Rama

Migranti in Albania, l’assegno staccato per Rama rischia di costare carissimo

Il governo Meloni tira dritto sugli hotspot in Albania, il piano è entrato nel vivo, dopo aver individuato i punti esatti dove costruire queste strutture, si passa alla parte più operativa. Ma per l’Italia rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso. Undicimila euro a migrante. Tanto (per difetto) potrebbe costare – si legge su Repubblica – la trovata del governo Meloni di realizzare in Albania quel centro di trattenimento per i richiedenti asilo, provenienti da paesi sicuri.

Assieme a quel Cpr che in Italia non si riuscirebbe a fare visto che, a un anno dallo stanziamento di 42 milioni per ampliare la rete, dei nuovi centri per il rimpatrio non c’è neanche l’idea di dove farli. E allora l’Albania, costi quel che costi: nella fattispecie quasi 100 milioni solo per il 2024 e 50 milioni per ognuno dei quattro anni successivi previsti dal protocollo firmato da Giorgia Meloni e il premier albanese Edi Rama. Dunque, almeno 300 milioni di euro in cinque anni per la realizzazione delle strutture, costi e trasferimenti delle forze di polizia, strumentazione logistica e procedura d’asilo.

Il tutto – prosegue Repubblica – per un numero di persone che, alla fine, bene che vada, si aggirerà sulle 10 mila l’anno: meno di un terzo delle 36 mila annunciate. Perché si scopre che, almeno nella fase iniziale, i posti che saranno attivati saranno 720 e non 3 mila e che il turnover non sarà affatto mensile, ma potrà arrivare a 18 mesi. Cifre sconsiderate quelle stimate dagli uffici tecnici dei ministeri (Esteri e Interno). Ci stanno lavorando per riempire di norme (e relativi oneri finanziari) la cornice vuota dell’accordo presentato alle Camere dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. E che dovrà essere ratificato da un disegno di legge che approda oggi in preconsiglio dei ministri. affaritaliani.it