Ricercato per violenza sessuale, tunisino trovato a spacciare con tre complici

violentata polizia

Padova – Gli agenti della Squadra Mobile della sezione “Reati contro il Patrimonio” ieri 23 novembre hanno deferito all’autorità giudiziaria quattro cittadini tunisini, due maggiorenni di 18 e 26 anni e due 17enni, sorpresi a spacciare in zona Arcella a bordo di un’auto provento di una rapina consumata a Padova la notte precedente ai danni di un 26enne residente in città. Tutti e quattro sprovvisti di documenti e senza fissa dimora, irregolari sul territorio nazionale.

Uno di loro, 18 anni appena compiuti, era già noto agli agenti. A suo carico è risultato pendere un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Venezia lo scorso ottobre, a seguito di condanna per violenza sessuale commessa a Padova nel 2022 quando ancora minore, fatto per il quale era stato arrestato dagli stessi uomini della Squadra Mobile. In quella circostanza, dopo aver tentato di avvicinare una 28enne, incontrata casualmente in luogo pubblico durante la notte, l’ha aggredita baciandola ripetutamente sul collo ed impedendole ogni movimento.

L’azione

La notte tra il 21 e il 22 novembre in due, travisati con passamontagna, hanno rapinato della sua auto un 26enne. La vittima ha chiamato il 113 raccontando i fatti: nel rincasare, mentre stava parcheggiando il mezzo, è stato avvicinato da due individui che gli hanno aperto le portiere del veicolo, lo hanno afferrato e scaraventato con violenza a terra, per poi dileguarsi a bordo del mezzo, facendo così perdere le proprie tracce.

Il pomeriggio successivo 23 novembre un equipaggio della Squadra Mobile, impegnato nei quotidiani servizi sul territorio, ha individuato l’auto segnalata in via Zize. A bordo quattro soggetti stranieri. In attesa del momento propizio per intervenire, scongiurando possibili conseguenze per l’incolumità dei passanti nel caso di possibili fughe in velocità, l’auto è stata pedinata per diversi minuti. I quattro sono stati, così, osservati spostarsi lungo le diverse vie del quartiere Arcella ed effettuare brevi soste, durante le quali uno soltanto di loro, poi identificato in uno dei due minori, è stato visto scendere dall’auto, raggiungere alcuni angoli dove è presumibile abbia effettuato delle cessioni di droga e poi risalire nuovamente a bordo del mezzo.

Fermati i sospettati

I poliziotti hanno intuito immediatamente che tale modalità di agire era funzionale all’attività di spaccio, pertanto, i quattro sono stati bloccati nel momento in cui l’auto ha effettuato una sosta più prolungata in via Aspetti e, all’atto del controllo, il minore osservato in precedenza ha tentato di disfarsi di alcuni involucri contenenti cocaina e hashish. Nella disponibilità dei due adulti è stata, invece, rinvenuta e sequestrata la somma di oltre mille euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Anche l’altro maggiorenne era già noto ai polizotti, peraltro sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Padova. Nel febbraio di quest’anno è stato, infatti, arrestato unitamente a due italiani dagli agenti della Polizia Stradale di Pontremoli in provincia di Massa Carrara, sorpreso a trasportare quasi un chilo di cocaina. In quella circostanza a lui venne trovata e sequestrata anche una pistola ed un caricatore con 8 proiettili. Nei suoi confronti, previo nullaosta all’espulsione da parte dell’autorità giudiziaria, è stato adottato dal questore Marco Odorisio, il trattenimento presso il CPR di Ponte Galeria (Roma), grazie all’assegnazione di un posto presso uno dei centri di permanenza e rimpatrio sul territorio nazionale da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere. I due minori, invece, come disposto dal pubblico ministero presso il tribunale per i Minorenni di Venezia, sono stati affidati ai Servizi Sociali di Padova e collocati in comunità.
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