Una vita che ruotava attorno allo sport e la difficoltà di gestire la malattia: l’atleta svedese Emilia Brangefalt, campionessa del trail running, si è suicidata ad appena 21 anni
L’addio alla vita il 13 novembre, ma la notizia è stata diffusa nelle scorse ore. Sui social scriveva: “Il mio corpo si è spento”.
Emilia Brangefalt era stata medaglia di bronzo nello short trail dei Mondiali 2022 in Thailandia, quinta quest’anno a Innsbruck sempre ai Mondiali. Il fisico però l’ha tradita: problemi al cuore – frequenza troppo alta anche a riposo per permetterle di compiere sforzi – l’hanno costretta allo stop. Inaccettabile per lei che dello sport aveva fatto una ragione di vita.
Lo scorso 4 novembre aveva scritto un lungo post su Instagram, che adesso ha il sapore dell’addio. Spiegava i dettagli del suo problema e ammetteva di non potere neppure camminare: “Da fine luglio il mio corpo si è spento. Solo fare una passeggiata è faticoso per me ora. Sono stata in ospedale e dal medico almeno venti volte, ogni analisi del sangue, ogni elettrocardiogramma dava risultati ottimi, eppure il mio corpo continua a risultare stressato, anche se gli ho dato solo amore negli ultimi mesi. Sono molto triste perché correre e allenarsi significa tanto. Ma ora vivere una vita normale è difficile. Nell’ultimo mese ho passato più ore a letto che in piedi“.
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