23 NOV – La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dei nove indagati negli stralci delle indagini, trasmesse dai pm di Bergamo e Brescia per competenza territoriale, relative al piano pandemico e alla gestione dell’emergenza Covid, riporta Adnkronos. Le accuse contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni erano di rifiuto e omissioni in atti d’ufficio, falso e truffa. Lo scorso giugno le posizioni dei tre ex ministri della Salute, Roberto Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin, sono già state definite con un decreto di archiviazione dal Tribunale dei ministri di Roma.
Ora, dopo l’attività istruttoria svolta dalla pm Claudia Terracina con il coordinamento del procuratore aggiunto della Capitale Paolo Ielo, è stata chiesta al gip l’archiviazione anche delle altre posizioni. Tra questi l’ex presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, per il quale era stata ipotizzata la truffa in riferimento a erogazioni pubbliche, l’ex numero due dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Ranieri Guerra, cinque dirigenti del ministero della Salute, Claudio D’Amario, Francesco Maraglino, Loredana Vellucci, Mauro Dionisio e Maria Grazia Pompa, l’allora direttore generale della Prevenzione del Ministero della salute Giuseppe Ruocco e l’ex capo della protezione civile Angelo Borrelli.
Una richiesta di archiviazione che, a quanto si apprende, si fonda sull’assenza di responsabilità penale in relazione alla mancata revisione del piano pandemico, il cui obbligo di aggiornamento era legato al cambiamento della situazione epidemiologica. Un piano che, secondo quanto emerso, era già in fase di aggiornamento
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