“Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo”. Giorgia Meloni affida a Facebook una presa di posizione che subito dopo passa dal generale al particolare. “Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera – dice infatti la presidente del Consiglio – è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di ‘cultura patriarcale’ della mia famiglia. Davvero senza parole”. La foto che accompagna il post su Facebook la ritrae infatti con la figlia Ginevra in braccio, a pochi giorni dalla nascita, insieme alla madre e alla nonna della stessa Giorgia Meloni.
Gruber: “Attacco Meloni dimostra volonta’ di dialogo…”
“Ringrazio Giorgia Meloni per l’attacco che considero una prima dimostrazione della sua volonta’ di aprire un dialogo costruttivo con la stampa, un esercizio di democrazia al quale lei e’ poco abituata. Le porte di Otto e mezzo sono sempre aperte”. Cosi’ Lilli Gruber replica alla presidente del Consiglio che aveva con un post commentato le parole della giornalista di ieri sera ad Otto e mezzo (“Questa destra al potere non sta contrastando tanto il patriarcato”).
“Ritengo comunque che sia sempre pericoloso – continua Gruber -, per il buon funzionamento democratico, quando un/una presidente del Consiglio attacca direttamente la stampa e singoli giornalisti. Per fortuna, il diritto al pensiero libero e critico e’ ancora ben tutelato dalla nostra Costituzione”. La premier aveva affidato ai social la sua risposta alla conduttrice di La7 senza citarla: “Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo”. affaritaliani.it
La Signora Bildemberg, non attacca la Signora Aspen Institute, stanno semplicemente facendo il gioco delle parti, in cui una recita la parte della estremistoide antipatriarcale e l’altra della assennata pragmatica, ma sono entrambe dalla stessa parte, lo si capisce dai fatti: gender, immigrazione, servilismo NATO, UE… la Signora Bildemberg attaccando la Aspen Institute tenta di farle riguadagnare qualche voto.