Il Sudafrica si appresta a chiudere i confini e a respingere i migranti. Il paese intende sospendere la sua adesione dalla Convenzione sui rifugiati dell’Onu del 1951 e dal Protocollo sullo status dei rifugiati del 1967 così da poter limitare l’immigrazione e operare i respingimenti dei richiedenti asilo ai loro Paesi di origine, laddove non siano considerati come pericolosi, ha anticipato il ministro degli Interni, Aaron Motsoaledi.
Che cosa succede ora
Il “Libro bianco” del governo che Motsoaledi ha firmato prevede la “revisione” del sistema in modo da limitare i flussi migratori e non garantire diritti socio economici ai profughi, fra cui il diritto di lavorare, all’istruzione e alla richiesta di cittadinanza. L’idea del governo sudafricano è quella di respingere i richiedenti asilo nel primo Paese sicuro in cui entrano.
Sarà istituita inoltre una Autorità per la gestione delle frontiere per “ridurre il rischio di ingressi illegali nel Paese” ed evitare, ha spiegato il ministro, di deportare 20mila migranti illegali ogni anno, come succede ora, a un costo elevato per le casse dello Stato. ADNKRONOS