Il cambiamento climatico è responsabilità dell’uomo e il piano dell’Italia per contrastarlo è pronto. Lo sottolinea il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin intervistato a Live In Genova, ricordando il documento stilato dal nostro Paese: “Il piano dell’Italia c’è, è corposo, ci sono 361 azioni per l’adattamento al cambiamento climatico. Chiaramente poi bisogna metterle in atto. Oggi si alternano siccità ed alluvioni nel nostro Paese, fatti che una volta erano eccezionali e oggi rischiano di diventare normali”.
E sul dibattito rispetto alle responsabilità della crisi climatica, il ministro è sicuro: “La realtà è questa, il cambiamento climatico è conseguenza della mano dell’uomo. Pensiamo alla Pianura Padana, con una concentrazione enorme di polveri sottili. L’aria però non ha confini e tutto diventa una questione mondiale. Le emissioni dell’ultimo secolo e mezzo hanno portato certamente una parte del mondo ad essere più ricca, ma ora bisogna correre ai ripari e frenare questo fenomeno”.
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Sul tema del gas e delle scorte per l’inverno nel nostro Paese, il ministro dell’Ambiente spiega: “Le riserve non sono state toccate, siamo in una condizione di sicurezza, ma sui prezzi del gas è difficile fare una stima. Alcuni giacimenti sono stati chiusi. Ci sono questioni internazionali che pesano. Pensavamo che il prezzo al megawattora restasse a 30 euro. Non immaginavamo ciò che sarebbe successo in Israele, ora la variabilià è forte”.
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