Dolore al collo, dimesso dal Pronto soccorso muore poco dopo

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La morte di Moreno Colautti poteva essere evitata? A questa domanda cercheranno di rispondere le indagini in corso, avviate dopo il decesso del dipendente della Metal Tech di Spilimbergo, Pordenone. Tutto è iniziato sul posto di lavoro, ma in questo caso non è una cosiddetta morte bianca, non c’è un incidente, anche se la catena degli eventi è iniziata mentre copriva il turno svolgendo le sue mansioni.

Il fatto

Era il 4 novembre scorso quando Moreno Colautti negli stabilimenti dell’azienda avverte un forte dolore al giugulo, la parte corrispondente alla zona del collo vicina alla clavicola. Un dolore lancinante sopraggiunto all’improvviso e talmente forte da impedirgli di proseguire con il lavoro. Si ferma, chiede aiuto e dalla Metal Tech viene accompagnato in Pronto Soccorso all’ospedale di Spilimbergo. All’arrivo nel reparto delle emergenze viene subito preso in carico dai medici che lo visitano sottoponendolo agli accertamenti al cuore, sospettando evidentemente un problema cardiaco. Tutti gli esami a cui veniva sottoposto davano esito negativo. Non riscontrando nulla di anomalo o preoccupante, il 58enne viene dimesso e rimandato a casa. Poche ore più tardi il decesso.

L’indagine

Sul caso è stata aperta una indagine. Il primo pensiero è stata una morte per infarto, ma considerate le circostanze dell’accesso in Pronto Soccorso, le dimissioni e poi la morte, è stata disposta l’autopsia, per chiarire le cause del decesso ed eventualmente individuare le responsabilità.

Al momento risulta indagata la dottoressa di turno in pronto soccorso. L’esame autoptico eseguito ieri ha fatto emergere che l’uomo è deceduto a seguito della rottura dell’aorta, il più importante vaso sanguigno. Ad eseguire l’esame autoptico il medico legale Antonello Cirnelli, insieme ai consulenti di parte, per la famiglia Barbara Polo Grillo e per la dottoressa Nicola Li Volsi. Stabilita la causa del decesso, chi indaga dovrà ora fare un lavoro di ricostruzione sullo stato di salute generale di Moreno Colautti, di quali patologie soffrisse e se in pronto soccorso avrebbero potuto allargare il campo delle indagini facendo altri esami in grado di segnalare campanelli di allarme, oppure se la rottura dell’aorta non poteva essere in alcun modo prevista.
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