Non possiamo promettere all’Ucraina l’adesione all’Unione europea e poi dire che il Paese non è pronto e questo perché “stanno morendo per la bandiera europea”. Lo ha detto a “20minutos”, Enrico Letta, presidente dell’Istituto Delors che è stato incaricato dalla Commissione europea di preparare un rapporto approfondito sulla situazione del mercato unico. “L’allargamento che verrà realizzato dovrà essere un grande allargamento e l’Ue oggi non è preparata per questo, ma ne ha bisogno. Dobbiamo guardare avanti e l’allargamento è necessario, ad esempio, per ragioni strategiche, ma anche per affrontare le sfide che si presentano in termini di sicurezza o di Stato di diritto. Ma al momento penso che ci sia poca chiarezza sul percorso verso l’allargamento”, ha detto Letta.
Secondo l’ex premier “verrà il momento in cui l’Ue, pronta o meno, dovrà realizzare questo allargamento. Lo scenario ci porterà, ci obbligherà e se non saremo preparati sarà peggio; Per questo motivo è urgente chiarire il percorso dei Paesi candidati. Preferisco un’espansione basata sui meriti degli Stati invece di quanto fatto nel 2004 con l’ingresso di dieci Paesi contemporaneamente in blocco. Quindi anche noi non eravamo preparati e per motivi politici è stata necessaria una proroga”, ha detto Letta. “Questo non è lo scenario ideale, perché ora i Balcani hanno molti problemi di confine che devono essere risolti. È necessario adattarsi rapidamente a questi problemi”, ha affermato il presidente dell’Istituto Delors.
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