di Guglielmo Calvi – Da anni le stazioni sono terra di nessuno, oltre che popolate da bande di criminali pronte a entrare in azione contro passeggeri che devono fare i conti, ormai quotidianamente, con scippi, risse e aggressioni. Uno degli ultimi scali ferroviari a essere stato teatro di una rapina è quello di Morbegno, in provincia di Sondrio, dove tre stranieri con un’età compresa tra i 18 e i 22 anni sono stati arrestati per aver aggredito e derubato un ragazzo disabile, poco più che ventenne.
L’episodio risale alla sera del 3 ottobre ed è avvenuto intorno alle 21:30, quando la vittima si trovava nel piazzale antistante la stazione, luogo che frequentava spesso dato che a Morbegno si recava con regolarità per seguire delle lezioni serali. Il giovane stava aspettando l’arrivo del treno per fare ritorno a casa ma, a un certo punto, è stato avvicinato da tre ragazzi coetanei. Gli stranieri, probabilmente, lo avrebbero scelto come vittima perché avevano intuito che fosse affetto da disabilità o magari pensavano che nello zaino che il ragazzo aveva con sé potessero esserci degli oggetti di valore.
Sulla base delle informazioni disponibili, non è ancora chiaro se i malviventi abbiano raggiunto il disabile chiedendogli inizialmente un’informazione per poi mettere a segno la rapina o se invece l’abbiano aggredito sin da principio. Dalle prime ricostruzioni, i tre giovani avrebbero preso per il collo il loro coetaneo per poi trascinarlo nei bagni. Qui gli avrebbero intimato di consegnare loro i soldi e, non soddisfatti, gli avrebbero anche strappato lo zaino dalle mani per prelevare gli auricolari, un cappellino da pesca e un pacchetto di sigarette. Dopo essere entrati in possesso degli affetti personali del ragazzo, i rapinatori se ne sarebbero andati senza accanirsi ulteriormente sulla loro vittima.
Dopo la denuncia dell’accaduto, i carabinieri della stazione di Morbegno hanno avuto accesso ai filmati delle telecamere di videosorveglianza e, dopo diverse settimane, sono riusciti a risalire all’identità dei tre assalitori, tutti residenti nella provincia di Sondrio. Dopo l’emissione delle misure cautelari da parte del gip, gli stranieri sono stati condotti nelle carceri di Sondrio e Siracusa.
Due settimane fa, un altro disabile era stato aggredito a bordo di un treno regionale, fermo nella stazione di Varese, dopo che un 19enne gli aveva chiesto di poter usare il suo telefono. L’uomo si è mostrato riottoso a cedergli lo smartphone e, a quel punto, il ragazzo glielo avrebbe strappato dalle mani prendendolo a spintoni e a pugni, per poi scendere dal treno e darsi alla fuga. Poco dopo, l’aggressore è stato arrestato dalla polizia ferroviaria e il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario.
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