“La decisione dei giudici inglesi di procedere oggi alle 11 alla sospensione dei sostegni vitali per la piccola Indi nonostante la possibilità dell’ospedale Bambino Gesù di Roma di assicurarle le migliori terapie palliative e nonostante il conferimento della cittadinanza italiana, sono una sconfitta per l’umanità, per la medicina, per la scienza e per la civiltà occidentale.
La decisione è stata presa sulla base di parametri di dignità della vita totalmente eutanasici che ci fanno ripiombare nei periodi più bui della nostra storia recente.
Una bambina oggi morirà per soffocamento non a causa della sua malattia ma perché un giudice ha impedito ai suoi genitori di aiutarla a respirare. #IndiGregory si unisce a Charlie Gard, Alfie Evans e Isaiah Haastrup nella schiera di piccoli bambini inglesi che il servizio sanitario britannico la magistratura britannica hanno considerato indegni di vivere nonostante la possibilità effettiva delle migliori cure palliative e dell’amore dei loro genitori.
Ringraziando il governo italiano per tutto ciò che ha fatto per provare a salvare la vita della piccola Indi, auspichiamo la promozione in tempi brevi di un accordo politico istituzionale bilaterale tra Italia e Regno Unito che permetta in futuro di ai genitori che lo vogliano di portare i loro figli figli malati a essere curati in Italia per evitare vicende simili a questa.”Lo scrive su X Jacopo Coghe, Portavoce ProVitaFamiglia.
La decisione dei giudici inglesi di procedere oggi alle 11 🇬🇧 alla sospensione dei sostegni vitali per la piccola Indi nonostante la possibilità dell’ospedale Bambino Gesù di Roma di assicurarle le migliori terapie palliative e nonostante il conferimento della cittadinanza… pic.twitter.com/ywzAw0hl0o
— Jacopo Coghe (@jacopocoghe) November 11, 2023