Mattarella nomina due nuovi giudici a Corte Costituzionale

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con decreto in data 6 novembre 2023, ha nominato due Giudici della Corte Costituzionale, ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, il Professor Giovanni Pitruzzella e la Professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, in sostituzione dei Giudici Professoressa Daria de Pretis e Professor Nicolò Zanon, i quali cesseranno dalle loro funzioni il prossimo 11 novembre.

Il decreto è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Onorevole Giorgia Meloni.
Della nomina dei nuovi Giudici Costituzionali il Capo dello Stato ha dato comunicazione al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati e alla Presidente della Corte Costituzionale.
I Professori Pitruzzella e Sciarrone Alibrandi presteranno il giuramento dinanzi al Presidente della Repubblica martedì 14 novembre, alle ore 18:30, al Palazzo del Quirinale. ANSA

NOTA* – Soltanto due giorni fa, il prof. Giovanni Pitruzzella era stato confermato avvocato generale presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea fino al 2030.

ROMA, 03 NOV – La Corte costituzionale si prepara a un rinnovo profondo della sua composizione, a partire dal vertice. L’11 novembre scade il mandato della presidente Silvana Sciarra e dei suoi due vice Daria De Pretis e Nicolò Zanon. E per la fine dell’anno prossimo dovranno lasciare altri tre giudici costituzionali, tutti eletti dal Parlamento nel 2015. Uscite destinate a cambiare il volto della Consulta.

Già da una quindicina di giorni, in vista dell’imminente addio di Sciarra – la professoressa di diritto del lavoro che è stata nel 2014 la prima donna eletta dal Parlamento alla Consulta – il collegio dei giudici ha indicato all’unanimità Augusto Barbera come presidente pro tempore.

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Con la fine del mandato dei vicepresidenti, il professore di diritto costituzionale eletto nel 2015 dal Parlamento su indicazione del Pd, è uno dei due componenti più anziani, condizione che condivide con il collega Franco Modugno. E proprio l’armonia che si è registrata sulla scelta di affidare a lui in questa fase transitoria la gestione della Corte, con il sostegno anche di Modugno, fa ritenere presumibile la conferma di Barbera quando, probabilmente tra un mese, il collegio rinnovato dei giudici si riunirà per eleggere il successore di Sciarra. (ANSA)