ROMA, 09 NOV – Si chiama Enhamel El Mehdi il 23enne marocchino espulso dal prefetto di Alessandria per motivi di pericolosità sociale. Negli ultimi giorni, informa il Viminale in un tweet, lo straniero era stato denunciato per i reati di offesa a una confessione religiosa, rompendo tre crocifissi in due chiese, e resistenza a pubblico ufficiale.
Inoltre, nel corso dell’identificazione in questura, aveva minacciato gli operatori di polizia e la popolazione cristiana affermando di voler vendicare le morti nel conflitto israelo-palestinese. (ANSA).
Che cosa è successo
ALESSANDRIA, 29 OTT – Sono stati spezzati tre crocifissi ad Alessandria, uno nella parrocchia di Santo Stefano e due nella chiesa della Confraternita di San Giovannino in corso Roma, entrambe in centro città. Sugli episodi indaga la polizia, che non tralascia alcuna pista, da atti di vandalismo senza ragione a gesti ispirati dall’estremismo religioso.
Nel primo caso è stato danneggiato il crocifisso dell’altare maggiore, staccato e preso a calci. A San Giovannino invece un crocifisso è stato staccato nel presbiterio, salendo sopra l’altare, rotto in pezzi gettandolo a terra. L’altro dalla parete dell’ingresso, appoggiandolo poi a un muro e prendendolo a calci. La sequenza è stata ripresa dall’impianto di videosorveglianza e consegnata alla polizia, intervenuta per i rilievi. La chiesa – come riportato dalla Confraternita sui social – è rimasta aperta fino alla tarda serata di ieri con molti alessandrini in visita per testimoniare solidarietà. (ANSA)