Secondo Fabrizio Pregliasco, igienista di Milano da sempre schierato a favore della vaccinazione, ci sono più ragioni per l’andamento dei dati. “C’è anche un effetto diciamo naturale, una tendenza delle persone a rimuovere quello che si è passato e i rischi che si sono corsi”. Non solo, c’è anche il tema dei No Vax.
“La comunicazione sulle negatività dei vaccini è diventata pervasiva – dice Pregliasco – di sicuro i contrari ideologici sono pochi ma molto rumorosi, hanno avuto la possibilità di far sentire la loro voce, soprattutto grazie ai social ma non solo. E così gli esitanti hanno in qualche modo assorbito il loro messaggio. Anche chi non crede che i vaccini facciano male resta psicologicamente colpito da chi sostiene che siano rischiosi”.
È ancora presto per usare la parola flop ma di certo le cose non vanno bene e per il futuro non ci si aspetta una grande rimonta. La vaccinazione anti Covid è partita a rilento. In questi giorni sono poche migliaia le persone che oltre alla somministrazione del medicinale che previene l’influenza chiedono anche quello contro il coronavirus.
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"Ci siamo fidati della scienza, ora nessuno ci ascolta"
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— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) November 1, 2023