Viareggio, minorenne presa a pugni e violentata: arrestato marocchino

carabinieri violenza sessuale

Viareggio – Ha gridato con tutta l’aria che aveva nei polmoni. E per fortuna qualcuno, nonostante la musica e i rumori che riempiono l’aria nelle serate estive, ha sentito e raccolto quella disperata richiesta d’aiuto, riuscendo ad interrompere la violenza sessuale. Vittima di quest’ennesima storia di abuso è una ragazza minorenne, che la sera del 26 agosto, sulla strada per un locale di Torre del Lago, è stata aggredita da un uomo.

Lui, un 32enne originario del Marocco e domiciliato a Prato, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ha avvicinato la giovane. E dopo averla palpeggiata, per costringerla a cedere nonostante una evidente resistenza, l’ ha colpita con un pugno gettandola a terra. Poi le ha strappato i vestiti di dosso e ha tentato di violentarla. Ma le urla della ragazza hanno attirato un gruppo di passanti, che non hanno ignorato quell’allarme. E sono intervenuti, riuscendo a trarla in salvo. Adesso, in seguito ad una delicata attività di indagine, la squadra mobile della Questura di Prato ha identificato l’aggressore, e l’ha arrestato.

Nell’ambito di dedicati servizi finalizzati alla ricerca ed alla cattura di soggetti colpiti a vario titolo da misure restrittive, gli agenti hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare emesso dall’autorità giudiziaria di Lucca nei confronti del 32enne, già noto alle forze di polizia per reati contro la persona e regolare sul territorio nazionale.

Il 32enne, dopo aver seguito una ragazza minorenne che stava percorrendo il lungomare per recarsi in una discoteca del litorale, l’ha prima aggredita, costringendola a subire reiterati atti sessuali e palpeggiamenti, e quindi, dopo evidenti tentativi della vittima di respingere la violenza, l’ha colpita con un pugno al volto scaraventandola a terra.
A questo punto, in base a quanto ricostruito, l’uomo ha afferrato la vittima per il collo e l’ha spinta contro una siepe, strappandole i vestivi ed obbligandola a subire ulteriori e crescenti molestie di natura sessuale.

Le violenze sono terminate solo grazie all’intervento di alcuni passanti, che hanno udito le urla della giovane e hanno prestavano immediato soccorso. E a quel punto l’autore delle violenze è fuggito via, facendo perdere le proprie tracce. Tracce che gli agenti della Squadra Mobile di Prato hanno però seguito, e adesso l’uomo si trova nel carcere “La Dogaia“ di Prato, e su di lui pesa l’accusa di violenza sessuale. https://www.lanazione.it