Ucraina, flop della controffensiva

Ucraina flop

La controffensiva Ucraina nella guerra con la Russia non decolla. Anzi, ormai sembra impantanata mentre si avvicina l’inizio dell’inverno, che muterà le condizioni in campo e renderà ancor più complesso ogni avanzamento sia sul fronte meridionale, a Zaporizhzhia, sia su quello orientale, nell’area di Bakhmut e Avdiivka. Il quadro, tra attacchi e contrattacchi, appare sostanzialmente cristallizzato da settimane: nemmeno l’ultimo pacchetto di armi inviato a Kiev, con i missili Atacms, ha spezzato l’equilibrio che sembra destinato a durare all’infinito.

E’ l’intelligence britannica ad accendere i riflettori sulle cause di uno stallo che appare ‘eterno: il vantaggio di chi è in difesa, l’efficacia delle difese aeree e il numero di soldati richiesto dall’estensione del fronte.

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“Le operazioni nelle ultime settimane hanno visto la prosecuzione di un trend che è stato identificato fin dall’inizio della guerra: a parità degli altri fattori, la bilancia dei combattimenti di terra pende generalmente a favore delle forze in difesa. A sud, l’avanzata ucraina rimane relativamente statica fra le due linee delle ben preparate posizioni difensive russe. Attorno alla città di Avdiivka nel Donbass, l’assalto russo su larga scala annaspa di fronte a forti difese ucraine”, nota il bollettino dell’intelligence.

“Uno dei maggiori fattori”, si legge ancora, è anche “la relativa marginalizzazione della potenza aerea tattica: entrambe le parti hanno mantenuto credibili difese aeree, impedendo agli aerei caccia di fornire effettivo sostegno aereo per gli assalti”. “Soprattutto -conclude il bollettino – l’ampiezza geografica del conflitto ostacola le offensive: entrambe le parti faticano a riunire nuove forze d’attacco capaci di portare a una svolta perché la maggior parte delle truppe mobilitate sono necessarie per mantenere i 1200 km della linea di contatto”.

La ‘cronaca’ riporta operazioni legate all’utilizzo di droni nelle ultime 24 ore. La difesa aerea ucraina ha distrutto 24 droni e un missile guidato X-59 lanciato dalle forze russe durante la notte, secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. L’esercito ha affermato che il giorno precedente le forze russe hanno lanciato un totale di 70 attacchi aerei e sette attacchi missilistici contro l’Ucraina.

Fra gli obiettivi, oltre a Kharkiv, anche Odesa, Kherson, Ivano-Frankivsk e Leopoli. In tutto, sono state interessate dall’attacco russo dieci regioni ucraine, come ha denunciato il Presidente, Volodymir Zelensky. “Sfortunatamente, ci sono stati impatti. Secondo i dati preliminari, senza vittime”, ha spiegato Zelensky anticipando nuovi attacchi russi “mano a mano che si avvicina l’inverno”. ADNKRONOS