Violenta aggressione a bastonate, arrestato 18enne albanese

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foto archivio

Una rissa, particolarmente violenta, che aveva sconquassato il cuore del centro storico del capoluogo a inizio del mese di ottobre, con conseguenze anche piuttosto serie per la vittima che era dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale, visto l’importante trauma cranico riportato. Le indagini della polizia di Stato, la visione delle immagini delle telecamere, alcune testimonianze-chiave ed il cerchio che si stringe intorno ad un 18enne albanese, già gravato di altri precedenti con la giustizia, che dalla giornata di ieri è finito agli arresti domiciliari.

Il ragazzo, infatti, secondo quanto riferito ieri dalla Questura di Pistoia è stato ritenuto responsabile di questa rissa avvenuta attorno all’1.30 di notte circa un mese fa: non era solo per le vie del centro e, per futili motivi, è partita una aggressione ad un 30enne colpendolo ripetutamente con un bastone. Una violenza tale da provocare, alla vittima, delle ferite e soprattutto un trauma cranico con 15 giorni di prognosi dichiarati alla luce del suo trasporto al pronto soccorso. Al culmine dell’aggressione, però, sia il ragazzo poi arrestato che anche le altre persone che erano con lui in quella circostanza si sono dati alla fuga facendo immediatamente perdere le proprie tracce.

Le indagini, però, sono iniziate subito perché il personale della Questura si trovava già nel centro cittadino per attuare il consueto servizio di ordine pubblico serale e, in quei frangenti, sono stati raccolti i primi elementi utili ad accertare come si erano svolti i fatti, attraverso le testimonianze dei presenti con qualcuno anche turbato da ciò che aveva visto, per provare a capire chi fosse l’autore. Successivamente, poi, si è passati ad un altro tipo di attività, svolta in toto dal personale della Squadra Mobile che, grazie alla presenza delle telecamere di videosorveglianza e incrociando ciò che emergeva dalle immagini con quello che era stato riferito dai testimoni, ha potuto ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Con un quadro finalmente chiaro il pubblico ministero titolare delle indagini ha così formulato la richiesta della misura cautelare degli arresti domiciliari che è stata accolta dal Gip del Tribunale di Pistoia.
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