Il Qatar respinge l’accusa di Israele di sostiene Hamas e, per bocca dell’ambasciatore dell’emirato negli Stati Uniti Meshal bin Hamad Al Thani, afferma in un articolo pubblicato dal Wall Street Journal che “l’ufficio politico di Hamas in Qatar fu aperto nel 2012 su richiesta di Washington che voleva stabilire linee di comunicazione indirette” con il movimento islamista. L’ambasciatore ha chiarito che tutti i fondi trasferiti dal Qatar alla Striscia di Gaza nel corso degli anni sono stati consegnati “in pieno coordinamento con Israele, gli Stati Uniti e le agenzie delle Nazioni Unite come il Programma alimentare mondiale e il Coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente”.
Al Thani ha affermato che è “profondamente inquietante che false narrazioni sul Qatar siano emerse nei media con l’apparente intenzione di intensificare il conflitto. Queste narrazioni creano ostacoli agli sforzi di mediazione costruttivi e mirano a far deragliare i negoziati”. Da quando sono iniziati i combattimenti tra Israele e Hamas, i funzionari israeliani hanno attaccato il Qatar e il sostegno che fornisce all’organizzazione terroristica.
Secondo Israele, le decine di milioni di dollari che l’Emirato ha trasferito ai residenti della Striscia di Gaza hanno contribuito, indirettamente, a dare potere ad Hamas e allo sviluppo delle sue capacità militari. Inoltre, Israele sostiene che le informazioni diffuse dal Qatar negli ultimi giorni su un possibile accordo con ostaggi per liberare gli ostaggi israeliani sono false fanno parte della propaganda per confondere l’opinione pubblica israeliana.
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