VENEZIA – È arrivato in Pronto soccorso all’ospedale Civile di Venezia raccontando di non sentirsi bene, di avere male nella zona dell’addome e non solo. È morto pochi minuti dopo, mentre era in bagno, in attesa di essere visitato dopo che il triage lo aveva classificato come un paziente in codice giallo, cioè “mediamente critico” ma non in pericolo di vita.
La tragedia al pronto soccorso
Tutto è successo nella tarda serata di giovedì: vittima della storia, L. A., 57 anni, veneziano. Dopo essere stato visitato al triage, il paziente, «la cui situazione si mostrava sotto controllo», recita una nota dell’Azienda sanitaria, era monitorato dal personale presente che lo ha accompagnato al bagno due volte, dove è comunque entrato in modo autonomo.
Durante il secondo accesso ai servizi igienici, l’infermiere che lo aspettava fuori dalla porta e aveva ricevuto da lui rassicurazioni sul fatto che non ci fossero problemi, ha sentito un tonfo. Il sanitario ha allora sfondato la porta e lo ha trovato a terra. Subito è iniziata la rianimazione del 57enne, durata per circa un’ora. Ma i medici non sono riusciti a salvare il paziente.
Indagine dell’Ulss 3
Un caso sul quale adesso la stessa Ulss 3 vuole vederci chiaro: è stata istituita una Commissione interna per valutare quanto fatto in Pronto soccorso e nei prossimi giorni verrà effettuata anche un’autopsia per capire quale sia stata la causa della morte e se ci siano anche state delle sottovalutazioni della sua situazione medica.
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