Critica in chiave gender per un cartellino messo su una delle poltrone riservate in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli studi di Perugia. A farla è il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Squarta che su Facebook ha pubblicato la foto di una delle sedute dell’aula magna con sopra un cartellino con la scritta “Riservato student* Unipg”.
“Senza parole. Student con l’ asterisco” ha postato a commento l’esponente di Fratelli d’Italia, sottolineando poi che “le persone non sono asterischi!”.
“Oggi all’inaugurazione dell’anno accademico – afferma Squarta nel post – ho trovato questo. Un asterisco al posto di uomo e donna, di studenti e studentesse. Un segno grafico che elimina ogni specificità. Non so di chi sia stata questa idea bizzarra, ma non la condivido affatto. La lingua italiana usata per diffondere le teorie sul gender e non offendere chi non si sente né uomo né donna. L’Università dovrebbe esaltare le singole specificità dei suoi studenti – conclude Squarta – e delle sue studentesse, perché le persone non sono asterischi!”. ANSA