Mattarella: ‘tutelare gli anziani senza mortificare i giovani’

Mattarella

ROMA, 24 OTT – “L’invecchiamento di ampie fasce di cittadini interpella il contratto sociale tra le generazioni, con l’esigenza di tutelare le maggiori fragilità degli anziani senza mortificare le aspirazioni dei giovani. Servono strumenti sempre più mirati, adatti a sostenere l’intero arco di vita delle persone, a partire dai servizi di assistenza sanitaria. È responsabilità pubblica che non può essere elusa, mentre l’intervento e il dialogo con il settore privato rimangono preziosi, alla luce del principio di sussidiarietà richiamato dall’art. 118 della Costituzione, nel perseguimento di attività di interesse generale”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione del “Welfare, Italia Forum 2023”. (ANSA)

(ANSA) – ROMA, 24 OTT – Un calo della popolazione italiana a 51 milioni nel 2050 potrebbe generare una perdita economica di un terzo del Pil. Ipotizzando i tassi di crescita del Pil al 2050 previsti dal Mef, in uno scenario con circa 8 milioni di italiani in meno, la produttività dovrebbe almeno raddoppiare. Sono le previsioni del Think Tank “Welfare, Italia”, sostenuto da Unipol e The European House – Ambrosetti.

Oltre un quarto del Pil rischierebbe di essere assorbito da pensioni e sanità. Infatti se l’Italia mantenesse il tasso di crescita del Pil del periodo 2000-2019, al 2050 il peso della spesa pensionistica toccherebbe il 19%. Inoltre per far fronte a tutti i bisogni di salute e assistenza si stima un’incidenza della spesa sanitaria sul PIL pari al 9,5%, sempre nel 2050, 2,4 punti percentuali in più rispetto al 2022. Il 75% della spesa sanitaria si concentrerebbe sempre più nella fasce di età superiori ai 60 anni.