Schiaffi e pugni. Calci in testa anche mentre è a terra. La folle aggressione – raccontata da Milano Today – è avvenuta poco dopo le 20.30 di domenica sera nella stazione di Milano Porta Garibaldi, dove un ragazzo di 23 anni, cittadino ucraino, è stato massacrato di botte da tre uomini che si sono accaniti su di lui all’ingresso dello scalo ferroviario.
Il pestaggio, ripreso da un video poi finito sulla pagina social di “Welcole to favelas”, è avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni, che hanno allertato le forze dell’ordine e sono intervenuti nel tentativo di allontanare i componenti del branco.
Nella clip si vede uno dei tre uomini – il più “attivo” ha un giubbotto chiaro e un cappello appeso al jeans – mentre colpisce più volte la vittima alla testa con dei pugni, per poi sferrare dei calci anche mentre è a terra ormai inerme.
A prendere parte alle violenze sono anche altri due uomini, entrambi a petto nudo, che gridano insulti e minacce. Uno dei tre – un 27enne cittadino del Mali, in Italia senza fissa dimora – è stato poi rintracciato pochi minuti dopo in piazza Freud, proprio all’esterno di Porta Garibaldi, nelle vicinanze della metro lilla. Avvicinato dagli agenti della Polfer, l’uomo ha cercato di aggredire anche loro, ma è stato immobilizzato – anche grazie all’aiuto dell’Esercito – e poi denunciato con l’accusa di rissa in concorso con ignoti. I due complici sono riusciti per ora a far perdere le proprie tracce. Il 23enne pestato è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e accompagnato al pronto soccorso del Policlinico per essere medicato. Non è chiaro, al momento, perché i tre si siano scagliati contro la vittima, a cui pare non abbiano rubato nulla.
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