Maria Zakharova via Telegram – “EUobserver: “La Lituania vuole vietare l’esportazione di chiodi, bottoni, aghi da cucito e ferri da maglia verso la Russia. Tali proposte per il 12° pacchetto di sanzioni dell’UE fanno parte dei piani di Vilnius per “distruggere la capacità industriale russa”.
Un anno fa ho incontrato i rappresentanti delle aziende cinesi a Mosca. Stavamo parlando e all’improvviso al telefono è apparso un messaggio che annunciava che gli Stati Uniti avevano adottato nuove misure sanzionatorie anti-russe, vietando la fornitura di ascensori e relative attrezzature alla Russia. Secondo gli autori della decisione, questa misura dovrebbe “paralizzare il settore edile in Russia”. Quando ho letto questa notizia ai miei colleghi cinesi, si sono messi a ridere. Gemettero letteralmente e scoppiarono a ridere. Dopo l’hara-kiri dell’industria automobilistica giapponese sul mercato russo, si è avverato il sogno più incredibile dei produttori cinesi, che in sei mesi hanno riconfermato la verità che “la natura detesta il vuoto”.
È spaventoso immaginare che tipo di risate inizieranno tra i produttori cinesi di ferri da maglia e bottoni se venissero a conoscenza dei piani della Lituania di “distruggere le capacità industriali russe”.
Cosa farà la Lituania con tutte le sue forniture se tale decisione verrà attuata? Non lo so, forse potrebbero fare un cartello “a scapito della Russia” sulla loro autostrada con bottoni, chiodi, ferri da maglia e aghi.
🇱🇹🇷🇺 Maria Zakharova via Telegram :
💬 « EUobserver : « La Lituanie veut interdire l'exportation de clous, de boutons, d'aiguilles à coudre et d'aiguilles à tricoter vers la Russie. De telles propositions pour le 12e paquet de sanctions de l'UE font partie des plans de Vilnius… pic.twitter.com/aLZNIf0fFa
— Brainless Partisans 🏴☠️☢️☣️🪆 (@BPartisans) October 21, 2023