di Aldo Grandi – “Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. Con queste parole l’attentatore tunisino di 45 anni (nella foto) ha commentato l’omicidio di due – il terzo è solo ferito – tifosi svedesi che, sfortunatamente, si sono trovati nel posto giusto – andavano a vedere la partita di calcio – nel momento sbagliato.
Adesso chi andrà a spiegare ai figli, ai genitori, ai parenti delle due vittime che bisogna accogliere, sostenere, proteggere i milioni di musulmani immigrati che premono o hanno già premuto alle frontiere dell’Europa? Andateci voi ipocriti e farisei. Sappiamo bene per esperienza che i morti negli attentati dell’Islam non sono politici o ministri o parlamentari. Né a Roma, né a Parigi tantomeno a Bruxelles. Loro viaggiano con la scorta, vivono in case iperprotette e non stanno certamente in mezzo alla folla.
Qualcuno, ora, dirà che è colpa di Israele e della sua reazione al massacro del 7 ottobre ad opera di Hamas. Già, perché gli ebrei, comprendetelo bene, piacciono solo se sono morti o, soprattutto, se non reagiscono e si fanno massacrare senza rispondere. Se, al contrario e contrariamente alla loro storia millenaria, si ribellano, allora diventano i carnefici. Questo è quello che sta accadendo all’Onu, nell’Unione Europea e in tutti gli organismi sovranazionali da sempre favorevoli all’Islam e ai paesi arabi al punto che hanno causato, con le loro politiche dell’accoglienza indiscriminata, una vera e propria invasione che sta piano piano, ma progressivamente, colonizzando il continente imprimendo una sorta di paralisi delle istituzioni e delle coscienze.
I governanti europei hanno commesso, italiani in primis, l’errore più grande che un politico e uno statista potrebbero commettere. Non hanno protetto il popolo che dovrebbero rappresentare e che li ha scelti per essere protetti da ogni minaccia, interna od esterna che sia. Ogni stato ha dei confini e questi confini sono sacri checché ne dicano i giovani stolti verniciati di rosso fucsia che credono ancora agli asini che volano o al mondo targato Erasmus. I confini esistono, eccome, solo che gli europei e gli occidentali se ne sono dimenticati mentre gli altri assolutamente no, islamici in testa.
I governi filo europeisti e ‘castrati’ hanno appoggiato e sostenuto, appoggiano e sostengono le politiche dell’accoglienza indiscriminata, perché timorosi dei mass media del Pensiero Unico Dominante diretti dalla Sinistra e dai giornalisti-intellettuali radical chic anzi, radical choc. Così non solo si fanno carico di chi arriva, ma vanno anche a prendere in mezzo al mare chi non è ancora arrivato. E lo portano in casa propria senza nemmeno chiedere il permesso alla popolazione che li ha nominati o eletti e alla quale dovrebbero portare rispetto e riguardo. Niente di tutto questo. La stragrande maggioranza del popolo italiano, ad esempio, è contro l’immigrazione senza senso a cui stiamo assistendo, ma è stato inutile votare Giorgia Meloni o Matteo Salvini perché entrambi non sono stati capaci di fare quello che avevano promesso di fare e in parte anche per colpa di una magistratura fortemente politicizzata che è diventata non il quarto e nemmeno il quinto potere, bensì l’unico potere che ha realmente coscienza di classe ed è pronto ad esercitarla.
Avere milioni di immigrati musulmani in casa significa non essere liberi di decidere e di agire da stato sovrano. Guardate ad esempio cosa sta accadendo ad Israele. Se dovesse, legittimamente, andare avanti con la sua guerra, immaginate che cosa potrebbe accadere all’interno di Francia, Germania, Gran Bretagna anche Italia con le proteste e gli attentati posti in essere dall’Islam. E ogni governo non potrà non tenere conto di questa pressione e di questa minaccia esistenti nel paese che gestiscono. E’ pazzesco, ma è proprio così: oggi l’Occidente non è più libero perché ha permesso a chi non ne condivide principi e valori di entrare in casa propria e di poter contrastare ogni sua decisione che non vada d’accordo con i valori e i principi dell’Islam.
Ecco perché, così come Oriana Fallaci, sosteniamo da sempre che il futuro dell’Europa non c’è e che quello che sta accadendo ad Israele accadrà, prima o poi, anche da noi che pensiamo di essere indenni. Se basta un terrorista armato a tenere in scacco una città come Bruxelles, allora diteci che cosa sarebbero capaci di fare 1500 terroristi armati come quelli che hanno invaso Israele massacrando altrettanti innocenti. Ve lo diciamo noi: sarebbero in grado di mettere sotto scacco un Paese intero dimostrando che la paura e la codardia di un popolo assuefatto a subire e capace solo di consumare, rendono schiavi e disposti al martirio. Proprio come desiderano papa Bergoglio e la Chiesa cattolica, che al martirio – degli altri – assisterebbero in preghiera da mane a sera.
Invece no. Bisogna reagire. Bisogna porre un freno all’invasione di musulmani che affligge e ammorba questo Occidente ormai privo di tutto, di valori, di principi, ma, soprattutto, di orgoglio e di dignità. E questa mancanza è l’anticamera dell’autodistruzione e della sottomissione.
Israele ha il pieno diritto di difendersi e di distruggere chi continuerebbe, comunque, a minacciare la propria esistenza. Al di là degli Stati Uniti, non c’è un solo paese europeo o al mondo disposto a scendere in piazza e a rischiare la buccia per difendere il popolo eletto. Nessuno. Da sempre. Gli occidentali, poveri dementi, sperano che una volta nato lo stato palestinese le cose si metterebbero al loro posto, che Israele potrebbe convivere con chi vuole soltanto distruggerla. E’ un modo per lavarsi la coscienza per la vigliaccheria di non essere disponibili a scendere al fianco di Israele unico Paese democratico, pur con i suoi difetti, in mezzo a dittature sanguinarie.
Ricordatevi bene che se l’Islam dovesse trionfare, tutte le nostre libertà conquistate nei secoli, ce le potremo mettere là dove non batte il sole. Non avranno significato e, in particolare, non avranno valore.
Questa è l’ultima occasione per poter fare i conti con i cosiddetti stati canaglia, a cominciare dall’Iran dove vengono uccisi ragazzi e ragazze solo perché vogliono vivere la propria vita. Immaginate cosa accadrebbe se fossero loro a vincere.
La paura paralizza e l’Occidente ha il terrore di essere se stesso. L’Unione Europea è una buffonata e un non senso dal momento che non ha alcun tipo di coscienza se non quella dettata dal denaro. E i soldi, lo sappiamo, non producono eroi.
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