Stop in Francia alle manifestazioni filo-palestinesi. Il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ha chiesto ai prefetti di vietarle tutte “perché suscettibili di generare disturbi all’ordine pubblico – ha indicato Darmanin – L’organizzazione di queste manifestazioni vietate deve dar luogo ad arresti”.
Il ministro ha quindi sottolineato che i cittadini “stranieri autori” di eventuali reati “devono vedersi sistematicamente revocato il permesso di soggiorno ed attuata senza indugio la loro espulsione”.
Darmanin ha infine ricordato la necessità di assicurare “una protezione sistematica e visibile di tutti i luoghi frequentati dai francesi di fede ebraica” a partire da sinagoghe e scuole.
Free Palestine est taggué sur la statue de la République lors de la manifestation pro Palestine à Paris.#Israel #Palestine #Hamas #Gaza pic.twitter.com/7LhOsMJqRE
— CLPRESS / Agence de presse (@CLPRESSFR) October 12, 2023
Stop a manifestazione anche a Vienna
E la Francia non è né la prima né la sola in queste ore a proibire manifestazioni di sostegno ai palestinesi. Anche in Austria, la polizia di Vienna ha vietato una manifestazione pro-palestinese, motivando la decisione con lo slogan ‘Dal fiume al mare’ usato per pubblicizzare la protesta, ritenuto un appello alla violenza. “Fondamentalmente è questo: ‘Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera’, uno slogan dell’Olp adottato da Hamas”, ha spiegato il capo della polizia della capitale austriaca, Gerhard Puerstl. ADNKRONOS
La manifestation en soutien à la Palestine prend de l'ampleur sur la Place de la République à Paris.#Israel #Palestine #Hamas #Gaza pic.twitter.com/xJv6EgEK6t
— Luc Auffret (@LucAuffret) October 12, 2023