Scuola, nasce Osservatorio sulla sicurezza del personale

scuola professore

Via libera alla Camera alla proposta di legge contro la violenza nelle scuole.
La proposta è stata approvata con 150 voti favorevoli, nessuno contrario e 107 astenuti. Il provvedimento, che passa ora al Senato, prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico; campagne di informazione e di sensibilizzazione da parte del ministero; l’introduzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti dei professori. Il testo stabilisce che scatti anche un’aggravante se la violenza è commessa a danno di dirigenti scolastici, docenti, educatori e personale amministrativo.

Modifiche al codice penale con un’aggravante

L’iniziativa di legge contro le violenze ai docenti ha come primo firmatario il parlamentare della Lega, Rossano Sasso. Nel testo si prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico presso il Ministero dell’istruzione. Un organo che si occuperebbe di monitorare il fenomeno della violenza, relazionarne al Parlamento e indicare al ministero le iniziative da prendere per migliorare i rapporti tra studenti, professori e genitori, come i corsi di formazione per gli insegnanti e i progetti di prevenzione del disagio giovanile.

Il provvedimento prevede anche l’introduzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, che si dovrebbe celebrare ogni 15 dicembre.

La proposta di legge punta, infine, a modificare alcune norme del codice penale introducendo un’aggravante. Si tratta degli articoli 336 e 341-bis che puniscono chi esercita violenza, offende o minaccia pubblici ufficiali, di cui fanno parte docenti, dirigenti e incaricati di pubblico servizio, come, tra gli altri, gli operatori scolastici. Nello specifico, si tratta di un inasprimento della pena fino a un terzo in più per chi esercita violenza, minaccia o offende l’intero personale della scuola. Se a commettere il reato, poi, è un genitore, la pena può invece aumentare fino alla metà.

Il progetto di legge ora passa al Senato. “E’ incredibile – commenta Enrico Costa di Azione – che in ogni progetto di legge che portano in Aula ci sia un’aggravante, un inasprimento di una norma penale. Non è così che si risolvono i problemi”.ANSA