Questo Papa ecologista si meriterebbe una bella scomunica

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“L’origine umana del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio”, scrive Bergoglio nella sua esortazione “Laudate Deum”. Dimostra che stiamo combattendo una nuova Lepanto. E lui è il capo dei turchi.

di Camillo Langone – Madonna del Rosario, Madonna di Lepanto, Madonna che ci donasti il rosario per salvare il cristianesimo, c’è ancora bisogno di te, qui stiamo combattendo una nuova Lepanto. Solo che adesso il capo dei turchi è un papa. L’esortazione “Laudate Deum” vuole imporre il dogma climatista (“L’origine umana del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio”) e ovviamente con metodi statalisti anzi sovrastatalisti, attraverso “organizzazioni mondiali più efficaci, dotate di autorità per assicurare il bene comune mondiale”.

Un documento degno di una dittatura sudamericana, aizzante “forme vincolanti di transizione energetica. Al fine di avviare un nuovo processo che sia drastico”. Abbiamo dunque un papa che arriva a benedire la violenza dei gruppi ambientalisti: “Essi occupano un vuoto della società…”. Come se Papa Pio V avesse benedetto i giannizzeri di Alì Pascià. Madonna del Rosario, Auxilium christianorum, ti prego di riapparire e scomunicare questo osceno, ingombrante ideologo ai sensi del canone 1364 del codice di diritto canonico (ammesso tu abbia bisogno del codice di diritto canonico), affinché la pianti di frapporsi fra i cristiani e te, fra i cristiani e il figlio tuo.
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