Scandalo in Francia, l’accusa “Macron vende virus-spia ai regimi”

Macron

Francia, esplode lo scandalo “predator files”, l’inchiesta che inguaia Macron. Ecco di cosa è accusata Parigi

Bufera sulla Francia e sul presidente Macron. Un’inchiesta mette sotto accusa il governo di Parigi: “Vendono virus-spia ai regimi”. Si tratta di un’inchiesta congiunta condotta da Amnesty International, Mediapart e il Domani. La Francia venderebbe sistemi-spia come il suo Predator a paesi in cui sono installate dittature. Predator è prodotto dalla francese Nexa e dall’israeliana Intellexa. Ma in ballo – riporta Il Domani – ci sono affari con servizi segreti francesi e Libia, così come trattative con l’Arabia Saudita.

L’inchiesta si chiama “Predator files” ed è basata su documenti ottenuti da Mediapart e Der Spiegel. Oltre all’Egitto, Predator è arrivato anche in Madagascar e in Vietnam. Un candidato alle elezioni presidenziali in Egitto è stato spiato.
Il software – prosegue Il Domani – ha portato gli Stati Uniti a mettere nella lista nera Intellexa con l’accusa di aver intrapreso attività contrarie all’interesse nazionale e alla politica estera Usa. L’Unione Europea non ha ancora adottato misure del genere.

Leggi anche
Una nuova era di guerra: come i mercenari di Internet si battono per i governi autoritari

Secondo un rapporto di Amnesty oggi lo usano in Sudan, Madagascar, Mongolia, Kazakistan, Egitto, Indonesia, Vietnam e Angola. E la questione, secondo il quotidiano, dimostra che il software non viene utilizzato per prevenire il terrorismo. Anche se questa è la scusa con cui viene acquistato. L’alleanza tra francesi e israeliani risale al 2007. Quando l’allora Amesyp sviluppa il software Eagle per Muammar Gheddafi. Serve a monitorare Internet. Il prodotto grazie a Sarkozy arriva anche in Kazakistan e in Qatar.  www.affaritaliani.it