E’ stato convalidato il fermo dei due 15enni di origine tunisina, ospiti di una comunità per minori stranieri non accompagnati, accusati di violenza sessuale in concorso per aver tentato di violentare, intorno alle 3.30 di giovedì scorso, una 32enne italiana che stava rincasando in via delle Belle Arti a Bologna. Per entrambi, fanno sapere i carabinieri, è stata disposta la custodia in un carcere minorile. I due ragazzi, specificano i militari, sono entrati irregolarmente in Italia, sbarcando a Lampedusa, il 7 luglio e il 30 agosto, e quello sbarcato a luglio, che ha fatto da ‘palo’ nell’aggressione alla 32enne, “si era allontanato da una comunità per minori del palermitano”.
Giovedì notte, ricostruiscono gli investigatori, uno dei due “ha spinto con violenza la donna fino a farla cadere per terra”, e mentre l’altro la teneva bloccata per le mani “le ha abbassato i leggings e gli slip, provando ad avere un rapporto sessuale”. Fortunatamente per la vittima, in quel momento “è passata di lì una ragazza, che ha chiesto aiuto a voce alta e si è avvicinata”, mettendo in fuga i due ragazzi.
Uno dei due, quello che teneva ferma la donna, è poi ritornato in zona, venendo riconosciuto e rincorso da alcuni presenti, uno dei quali è riuscito a fotografarlo con il cellulare. Proprio da quella foto sono partite le indagini dei carabinieri, che grazie ai loro sistemi identificativi, alle testimonianze raccolte e alle immagini di videosorveglianza comunale della zona sono riusciti a identificare i due minorenni. I due sono stati ‘incastrati’ anche dai particolari dei loro vestiti, ripresi dalle telecamere e poi ritrovati e sequestrati durante la perquisizione della loro stanza all’interno della comunità in cui vivevano. www.palermotoday.it