Sarebbero da rimandare indietro di almeno 12 ore le lancette dell’orologio per stabilire il momento dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini trovata morta nella prima mattinata di mercoledì 4 ottobre 2023 nella rampa delle scale del condominio in cui abitava. Dai primi rilievi sul cadavere è emerso che la vittima è stata colpita da diverse coltellate ma, una prima ricognizione da parte del medico legale, non è stata in grado di stabilire il numero dei fendenti.
Il personale della Polizia Scientifica ha analizzato minuziosamente l’area dei garage dello stabile ma, oltre alle tracce di sangue della Paganelli, non sarebbero emersi altri elementi come l’arma del delitto. Nel tardo pomeriggio di mercoledì, al termine del sopralluogo, l’area dove è stato ritrovato il corpo della donna è stata messa sotto sigilli.
Il corpo in garage, la gonna strappata: la ricostruzione
Secondo le prime ricostruzioni riportate da RiminiToday, la vittima era rientrata nella sua abitazione nella serata di martedì dopo un incontro di preghiera con i Testimoni di Geova. Gli stessi parenti hanno spiegato di non aver più avuto sue notizie dalla sera precedente al ritrovamento del corpo. L’assassino, quindi, potrebbe aver atteso la vittima nel garage per poi aggredirla e infierire su di lei con un coltello alla schiena e al collo. In più, la donna sarebbe stata ritrovata con la gonna strappata.
Le prime indagini della Squadra Mobile della Questura di Rimini, coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci, tenderebbero a escludere che la 78enne possa essere stata vittima di una rapina. La borsa della donna, con i suoi effetti personali, è stata infatti ritrovata vicino al corpo. L’autopsia, disposta dalla Procura e che sarà effettuata nei prossimi giorni, potrebbe dare ulteriori spunti alle indagini che al momento sono rese più difficili dalla mancanza di telecamere di videosorveglianza della zona. www.today.it