Ministro ucraino: “Abbiamo discusso con Crosetto di missili a lungo raggio”. Il ministro degli Esteri ucraino, Rustem Umerov, ha dialogato con l’omologo italiano Guido Crosetto. “Sono grato all’Italia per la costante assistenza militare fornita all’Ucraina. Abbiamo discusso di bisogni urgenti dell’Ucraina in prima linea: sistemi missilistici a lungo raggio e sistemi di guerra elettronica. Inoltre ho invitato l’Italia e le aziende italiane a investire nell’industria militare ucraina. Sarei felice di accogliere Crosetto nel nostro Paese nel prossimo futuro”.
Meloni conferma intanto agli alleati “il continuo e convinto supporto del governo italiano alle autorità ucraine in ogni ambito finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. tgcom24.mediaset.it
Alla Russia, in guerra con l’Ucraina da oltre 500 giorni, sono rimaste poche opzioni se non lo scontro diretto con la Nato. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev su Telegram, precisando che “sembra che alla Russia siano rimaste sempre meno scelte se non quella di impegnarsi in un conflitto di terra diretto con la Nato, che si è trasformata in un’alleanza apertamente fascista simile all’Asse di Hitler, solo di dimensioni maggiori”.
I segnali dell’escalation
Medvedev ha elencato diversi eventi che rendono più probabile uno scontro diretto tra Russia e Nato, fra i quali la consegna di carri armati Abrams di fabbricazione statunitense, la promessa di inviare Atacms a lungo raggio in Ucraina e i legami tra le autorità canadesi e Kiev.
“Siamo pronti (per il conflitto) – ha quindi affermato – anche se il risultato avrà per l’umanità un costo molto maggiore rispetto al 1945”, ha concluso Medvedev. ADNKRONOS