“Io continuo ad essere convinta – dice la premier in un’intervista a Sky Tg24 – che sostenere l’Ucraina sia non solo giusto ma anche il modo migliore per difendere l’interesse nazionale italiano. Quello che molti fanno finta di non comprendere è che se noi avessimo una invasione russa” sull’intero territorio “dell’Ucraina non ci troveremmo di fronte a uno scenario di pace, ci troveremmo di fronte a uno scenario ragionevole di una guerra molto più vicina a casa nostra. Poi è evidente che la guerra genera delle conseguenze che impattano fortemente sulle nostre società, e se noi non siamo bravi ad affrontare quelle conseguenze le opinioni pubbliche continueranno a scricchiolare. Ma è inevitabile”.
“Inflazione, prezzi dell’energia e migrazione colpa della guerra”
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“È un tema che l’Italia pone a 360 gradi – spiega -. Ieri abbiamo avuto una conferenza telefonica con i nostri alleati, in cui ho posto questo problema: inflazione, prezzi dell’energia, migrazione, sono tutte conseguenze del conflitto; impattando sui cittadini generano una resistenza o rischiano di generare una stanchezza nell’opinione pubblica. Se vogliamo difendere l’Ucraina con forza – mette in guardia la presidente del Consiglio – dobbiamo anche fare attenzione a queste conseguenze”. adnkronos