Un bus elettrico è precipitato ieri intorno alle 20 dal cavalcavia Vempa a Mestre in provincia di Venezia, facendo un volo di circa 10 metri e toccando i fili dell’elettricità. Per la prefettura l’ultimo bilancio è di 21 morti, tra cui due minori, e 15 feriti dei quali 5 gravi. E’ stata interrotta anche la linea ferroviaria, su cui il mezzo è caduto. Il bus si è incendiato dopo l’impatto.
Il veicolo era stato noleggiato per portare gli ospiti del campeggio “Hu” di Marghera di ritorno da Venezia. Tra i documenti delle vittime, stando a quanto detto per primo dal sindaco Brugnaro, ci sono documenti ucraini e di altri Paesi stranieri. Tra le ipotesi sulle cause dell’incidente c’è quella di un malore dell’autista.
Ci sono anche 2 bambini tra i 21 morti per ora accertati a Mestre. Tra loro identificati 5 cittadini ucraini, un tedesco, e l'autista del pullman, un italiano. Sono 18 i feriti di cui 5 gravi. Tra le prime ipotesi un malore dell'autista. #ANSA https://t.co/aYHgVBXYRl
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) October 3, 2023
“A complicare un po’ le cose è stata l’alimentazione dell’auto con l’elettrico, con le batterie”.#Pullman precipitato a #Mestre pic.twitter.com/Q7ZOtanriR
— Umberto M. (@molumbe) October 4, 2023