Un’imbarcazione con a bordo 138 persone è stata intercettata dalla Capitaneria di Porto a ridosso della costa, in prossimità di Siracusa. La questura ha attivato, insieme alle altre autorità, il protocollo operativo – già molte volte utilizzato – che ha consentito di fare sbarcare 72 uomini, 35 minori e 31 donne, in prevalenza di origine afgana ed iraniana, presso il porto commerciale di Augusta.
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Salgono a quattro – a partire dalla mezzanotte – gli sbarchi a Lampedusa, dove in poche ore sono 125 le persone complessivamente approdate. Gli ultimi a raggiungere il molo Favarolo sono stati 15 tunisini. Il barchino di 5 metri su cui viaggiavano è stato intercettato dagli uomini della Guardia di finanza. I migranti, tutti uomini, hanno detto di essere partiti ieri all’alba da Mahdia e di aver pagato 2mila dinari tunisini. Prima di loro altri 45 migranti, tra cui un minore, erano sbarcati al molo Favaloro dopo essere stati rintracciati in mare dalla motovedetta delle Fiamme gialle. Secondo i loro racconti avrebbero pagato 7mila dinari tunisini e avrebbero preso il largo da Monastir sabato scorso. Dopo un primo triage sanitario, tutti sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola.
11 tunisini, fra cui 4 donne e 3 minori, sono sbarcati dopo che il barchino di 8 metri con il quale sono partiti da Mahdia, è stato agganciato da una motovedetta della guardia di finanza. Il gruppo ha utilizzato un barchino di proprietà e ha speso complessivamente 640 euro per l’acquisto del carburante.
Tre degli 11 sbarcati sono risultati affetti da tetraplegia e sono stati portati, in via precauzionale, per dei controlli, al Poliambulatorio. Ieri sull’isola ci sono stati due sbarchi con un totale di 61persone. All’hotspot di contrada Imbriacola, dopo il trasferimento di ieri di 242 persone, ci sono 92 ospiti. rainews.it