di Giovanni Fiorentino – A Modena, dove presenterà il suo “Il mondo al contrario”, Anpi e Cgil gli hanno rivolto un duro attacco, con la sigla sindacale che ha formalmente invitato gli organizzatori ad annullare la presentazione letteraria ormai in programma da giorni. Questi ultimi hanno però fatto presente come tutti i posti a sedere per assistere all’evento siano già stati prenotati dal pubbluco con largo anticipo: anche per questo è sarebbe difficile prendere in considerazione l’ipotesi di un annullamento. Il generale Roberto Vannacci continua insomma a far discutere, con il suo libro che è ormai diventato un “caso letterario” capace di vendere decine di migliaia di copie. Vendite in aumento nonostante un certo ostracismo: se qualche giorno fa, a Lucca, Vannacci era stato oggetto di cori minacciosi ed offensivi da parte di alcuni giovanissimi legati a Rifondazione Comunista e all’estrema sinistra, nella città emiliana la Cgil ha ufficialmente chiesto a chi organizza la presentazione di fare un passo indietro.
“Stiamo parlando di un libro che attraverso posizioni farneticanti, sessiste, omofobe, razziste e di chiaro stampo fascista, ha caratterizzato il dibattito politico estivo – si legge in una nota pubblicata da Cgil Modena, firmata dal segretario locale Daniele Dieci – sia chiaro: la Cgil di Modena non lo vuole in città. Speriamo che questa stessa nettezza appartenga anche alle istituzioni pubbliche e democratiche che devono valutare l’opportunità di ospitare il generale a Modena”. Una voce alla quale si è aggiunta quella della sezione modenese dell’Anpi. “La presenza del generale Vannacci a Modena è occasione per ribadire la critica più netta da parte del comitato provinciale dell’Anpi dei contenuti del suo pamphlet. Non intendiamo enfatizzare una pubblicazione fin troppo pubblicizzata – recita il comunicato pubblicato sul sito dell’associazione – un brodo di coltura che alimenta fascismi vecchi e nuovi. E interroga le istituzioni su come sia possibile che a un generale in servizio sia permesso di fare propaganda politica”.
Il messaggio sembra insomma chiaro: Cgil ed Anpi non reputano opportuna la presenza del generale a Modena. Ma l’invito ad annullare tutto, rivolto di fatto ad “Aretè – Spazio identitario” (che organizza l’iniziativa) non sembra al momento essere stato colto. Dall’organizzazione, ma nemmeno dalla cittadinanza stessa, che ha a quanto pare risposto prenotando tutti i posti disponibili nella sala convegni dell’hotel di Baggiovara nel quale Vannacci presenterà il libro. Lo ha fatto sapere la stessa Aretè sulla propria pagina Facebook qualche ora fa, invitando gli interessati che non possono più prenotare un posto a raggiungere eventualmente la sala in un secondo momento, poco prima della fine dell’evento. Per un libro che promette di continuare a far parlare ancora a lungo.
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