“Nessuno fa la guerra alle ong”. Lo ha messo in chiaro il ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita a Berlino, mentre da parte sua la collega tedesca Annalena Baerbock ha difeso il ruolo delle organizzazioni non governative che salvano vite umane in mare. Una conferenza chiarificatrice molto attesa, dopo i recenti contrasti tra Roma e Berlino per i fondi tedeschi alle ong che aiutano i migranti.
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“Altrettanto vigili sono i soccorritori in mare volontari, di cui abbiamo parlato a lungo, che hanno la missione di salvare vite nel Mediterraneo. Si impegnano a lottare contro la mortalità nel Mediterraneo con umanità, in particolare perché Mare Nostrum, il centro europeo comune di salvataggio in mare, non esiste più”.”
L’incontro di oggi è stato cordiale e franco. Come ha detto Annalena abbiamo affrontato in maniera approfondita la questione migrazione, sia per quanto riguarda il corridoio mediterraneo, sia per quanto riguarda il corridoio balcanico e soffermandoci anche sulla situazione nel continente africano”, ha affermato Tajani. Da parte sua Tajani chiede un’azione europea che non lasci alcun paese solo: “Io ho sempre parlato di un piano Marshall di investimenti europei e il piano Mattei italiano è parte di quel piano Marshall per dialogare con una visione non neo coloniale ma con una visone di continente amico di un altro continente. ASKANEWS