Modena – L’incubo baby gang in città diventa sempre più reale. Sono numerosi i ragazzini presi di mira, spesso da coetanei che, senza tanti scrupoli, si trasformano in violenti rapinatori. Nei giorni scorsi sono state due mamme a sollevare l’attenzione sul fenomeno, dopo che i rispettivi figli erano stati rapinati sulle piste ciclabili cittadine. A quanto pare, infatti, i piccoli malviventi è proprio lungo le corsie riservate alle biciclette che cercano le proprie vittime.
E’ successo anche la sera del cinque settembre, intorno alle 23: tre ragazzini italiani, tutti minorenni sono stati aggrediti da altrettanti sconosciuti, anch’essi minori nord africani mentre percorrevano la pista ciclabile di via Divisione Acqui. In base al racconto delle vittime, il trio di baby rapinatori li ha prima minacciati, per poi strattonarli e spingerli a terra. Motivo? Il branco voleva appropriarsi dei loro cellulari e così ha fatto, dopo averli costretti anche a rivelare il codice di sblocco dei telefonini.
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I giovani si sono recati nella vicina questura, dove sono stati rassicurati e tranquillizzati dai poliziotti che li hanno poi riaffidati ai rispettivi genitori. Contestualmente sono scattate le indagini della squadra mobile che, in pochissimo tempo, ha individuato e denunciato alla procura dei minori per rapina aggravata i responsabili. Infatti gli agenti della volante, una volta raccolta la testimonianza delle piccole vittime ha dato il via alle ricerche e, a seguito dell’indagine dei poliziotti della mobile, è stato individuato uno dei tre autori della rapina, grazie alla geolocalizzazione del cellulare di una delle vittime. Il minore era ancora in possesso del telefonino delle vittime. Grazie alle ricostruzioni effettuate dalla mobile e alle perquisizioni gli agenti sono così riusciti ad individuare tutti i componenti della gang. Nei confronti dei tre è quindi scattata la denuncia.
Nei giorni scorsi una mamma aveva scritto al sindaco per denunciare quanto accaduto al figlio 15enne. “E’ stato aggredito, a scopo di rapina, nella zona in cui abbiamo sempre abitato e ritenuta tranquilla – denuncia la donna –, mentre percorreva in bicicletta il tratto di ciclabile che collega via Pavia a via Ciro Bisi. Mentre rientrava a casa, è stato bloccato da due giovani poco più grandi di lui, al massimo ventenni, stranieri, dai quali è stato spintonato, buttato a terra, colpito con pugni al volto e al torace, allo scopo di portargli via il cellulare”. Pochi giorni prima un’altra mamma aveva reso nota la rapina ai danni del figlio 16enne, aggredito, minacciato con un coltello e rapinato del cellulare da due ragazzi poco più grandi sulla ciclabile che dal Conad ’Le Torri’ porta in via Pavia.
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