La Commissione Europea ha versato oggi all’Ucraina 1,5 miliardi di euro nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria, per un valore massimo di 18 miliardi di euro, con cui l’Ue cerca di aiutare Kiev a coprire il fabbisogno di finanziamento nel 2023. Con il pagamento di oggi, nel 2023 l’Ucraina ha finora ricevuto 13,5 miliardi di euro nel quadro dell’assistenza macrofinanziaria.
Perché l’Ue dà soldi all’Ucraina
I soldi aiuteranno Kiev a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per gli sfollati. Il prestito permetterà inoltre all’Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come reti energetiche, sistemi idrici, reti di trasporto, strade e ponti.
Il pagamento di oggi avviene dopo che la Commissione ha constatato, il 25 luglio, che l’Ucraina ha continuato a compiere progressi “soddisfacenti” nell’attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l’uso trasparente ed efficiente dei fondi. L’Ucraina ha in particolare compiuto “importanti progressi nel rafforzare la stabilità finanziaria, rafforzare lo Stato di diritto, migliorare il sistema del gas, incoraggiare l’efficienza energetica e promuovere un clima imprenditoriale migliore”. ADNKRONOS