Milano, follia in tribunale: avvocato preso a pugni da marocchino

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Contro tutti. Anche contro il professionista che era lì per difenderlo. E magari per fargli evitare il carcere. Follia giovedì mattina in tribunale a Milano, dove un avvocato è stato aggredito dal suo assistito, un 22enne – cittadino marocchino, con precedenti – finito a processo dopo un arresto di poche ore prima.

Mercoledì sera, infatti, il giovane è stato fermato dai carabinieri del Radiomobile con l’accusa di danneggiamento dopo aver spaccato una decina di auto. Teatro del suo raid vandalico, andato in scena verso le 20.30, via Saponaro. Dopo aver litigato con un altro uomo che era in fila alla mensa Fondazione Fratelli di San Francesco, stando a quanto appreso, il 22enne si sarebbe allontanato, avrebbe afferrato una pietra e avrebbe cominciato a spaccare i parabrezza delle macchine in sosta.

I carabinieri, allertati da un testimone che ha fornito la posizione del ragazzo praticamente in diretta, sono poi riusciti a bloccarlo a bordo del tram 15 in direzione centro. Trascorsa la notte nella camera di sicurezza della caserma Montebello, verso le 11 di giovedì mattina l’arrestato è stato accompagnato in tribunale per il processo per direttissima ed è stato fatto entrare, come da protocollo, in una cella che si trova in aula.

Prima di iniziare l’udienza, il suo legale – assegnato d’ufficio – si è avvicinato a lui per parlargli e per concordare la difesa, ma il 22enne è andato su tutte le furie e ha iniziato a urlare contro di lui. Dopo l’ennesima minaccia, il ragazzo ha poi infilato il braccio tra le sbarre e ha colpito al volto il legale, per poi scusarsi dicendo di essere “nervoso”. Il professionista ha quindi rimesso l’incarico e il suo posto è stato preso da un altro legale, anche lui d’ufficio. Dopo aver messo a verbale l’aggressione avvenuta proprio sotto i suoi occhi, il giudice ha convalidato l’arresto del 22enne e ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. www.milanotoday.it