Forlì – Amava vivere la natura. Tant’è che si era costruito la sua “piccola oasi” nelle campagne di Villagrappa. Ma era un’artista a tutto, cimentandosi sin da piccolo in sculture per poi dedicarsi alla sua grande passione, la musica. Distinguendosi con la sua voce, ma soprattutto il suo violoncello e le acrobazie mazapegulesche. Lo si poteva trovare infatti a suonare anche con la testa all’ingiù. Un improvviso malore si è portato via l’artista Enrico D’Eusebio, volando via all’età di 42 anni.
Enrico era stato il volto dell’Orchestrina Vico Vecchio, un viaggio nello spazio tempo musicale, dove il passato si mescola col presente perdendosi tra valzer e groove dance, proponendo quindi un repertorio molto ampio fatto di rivisitazioni in chiave folk di canzoni pop, grunge ed elettronica.Sabato scorso si era esibito in occasione dello “Slo Fest” al Parco delle Fonti a Meldola, protagonista del “Takabanda Slò – Che musica” coi Kissene Folk, un gruppo che offre un repertorio di balfolk e musica popolare europea, e altri musicisti. L’ultimo lascito, pubblicato sulla sua pagina Facebook, è una interpretazione fischiettando del brano “Eine Kleine Nachtmusik”, fischiettando insieme al suo inseparabile violoncello.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook del musicista. Per Erica “è stato un onore avere incontrato un’anima nobile e sensibile” come quella di Enrico, avendo “la fortuna di condividere momenti di rara bellezza. Grazie Enrico per tutto quello che sei stato e che rappresenterai sempre. Lasci un grande dolore, ma un grandissimo esempio di vita e di umanità”. “Continuerai a suonare in cielo”, scrive Alessandro, mentre Alessio ne ricorda “l’entusiasmo e la voglia di esplorare e di imparare”. Ora, come ha scritto Linda citando le parole della sua figlioletta, Enrico “suona in paradiso”. https://www.forlitoday.it