“Non credo basti più l’Europa. Il tema delle migrazioni deve essere affrontato dalle Nazioni Unite. Ormai la polveriera Africa è esplosa, c’è bisogno di una cooperazione internazionale”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a Libero.
Il titolare della Farnesina ha avuto un colloquio con la collega francese Colonna, “abbiamo condiviso la necessità di un’azione comune per affrontare l’emergenza immigrazione”, “siamo al lavoro per proporre iniziative concrete a livello europeo volte a fermare i flussi e stabilizzare l’Africa. Con la Francia lavoreremo fianco a fianco. È importante che l’Europa capisca che dietro i problemi che solleva l’Italia c’è un tema che riguarda tutta l’Unione”, sottolinea Tajani.
Che insiste: è una situazione “di estrema difficoltà, che necessita una cooperazione internazionale globale”. Insomma, per il ministro degli Esteri di fronte alla “Wagner che spinge, la Russia che si inserisce, il cambiamento climatico che porta il deserto a mangiarsi l’agricoltura”, c’è tutta una “serie di concause che messe insieme creano un problema enorme che l’Italia da sola non può affrontare e ritengo che pure l’Europa da sola faticherà”.
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Tajani insiste: “Ritengo che l’Europa dovrebbe far ripartire l’Operazione Sophia”. Infine, il ministro esclude che l’emergenza migranti possa avere delle ricadute sulla tenuta del governo, che “sta facendo il massimo per cercare di affrontare quella che è un’emergenza mondiale”. (AGI.IT)