Vannacci: “Mi criticano come se guadagnare fosse reato, perché non lo dicono a Saviano?”

Le parole del generale Roberto Vannacci dopo le critiche per il boom di vendite del suo libro: “Mi hanno attaccato su tutto. La maggior parte delle accuse si sono sgretolate. I reati d’opinione non esistono. Mi dicono che sono un lucratole, come se guadagnare fosse un reato. Perché non lo avete mai chiesto alla compianta Michela Murgia, a Roberto Saviano o a Bruno Vespa. Mi attaccano poi sulla politica, ma io non faccio politica”, le parole del Generale Roberto Vannacci, in occasione di una conferenza romana sul suo libro “Il Mondo al Contrario”, presso il Centro Congressi Cavour.

“Le critiche peggiori sono quelle che arrivano da chi non ha letto il libro. Sono stato descritto come il Mostro di Firenze. Se il mio libro fosse davvero razzista, omofobo o istigatore all’odio oggi sarei dietro le sbarre. Anche perché mi risulta che le accuse mosse in maniera ingiustificata si possa tramutare in diffamazione”
Fonte: Agenzia Vista