ROMA, 15 SET – Sale ancora il debito pubblico. Come comunica la Banca d’Italia a luglio è aumentato di 10,4 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.858,6 miliardi. L’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (26,6 miliardi, a 68,4) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,5 miliardi) hanno più che compensato l’avanzo di cassa delle amministrazioni pubbliche (16,7 miliardi). (ANSA)
Dal divorzio BdI/Tesoro abbiamo pagato 2.753 miliardi di interessi passivi sul debito (circa 68 miliardi di euro l’anno). Con la piena sovranità monetaria e fiscale avremmo potuto usare tutti questi soldi per ricostruire il Paese, realizzare la piena occupazione e sconfiggere veramente la povertà.
Negli ultimi 10 anni in media le manovre sono state di 31,7 miliardi di euro ogni anno. Dal 1992 a oggi l'Italia ha tagliato 908,7 miliardi di spesa pubblica (circa 30 miliardi l'anno). Dal divorzio BdI/Tesoro abbiamo pagato 2.753 miliardi di interessi passivi sul debito (circa… pic.twitter.com/R3BfZdt99D
— Gilberto Trombetta (@Gitro77) September 7, 2023