di Francesca Galici – Mentre l’Italia si trova a dover fronteggiare un enorme flusso di migranti, con numeri che mai si erano raggiunti orima, l’Europa ancora una volta ha deciso di voltare la faccia al nostro Paese. Nelle ultime 24 ore sono sbarcati oltre 4mila migranti nella sola Lampedusa e sono previsi migliaia di altri sbarchi nei prossimi giorni. Nel frattempo, la nave Diciotti è stata mandata in mare a recuperare altri migranti, circa 800, che in alternativa sarebbero arrivati a Lampedusa ma che verranno condotti ad altra destinazione. E mentre l’Italia è costretta a prodigarsi, Berlino e Parigi chiudono le proprie frontiere.
Lampedusa è sotto assedio
Il quotidiano Die Welt fa sapere che la Germania avrebbe temporaneamente sospeso l’ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia e avrebbe già comunicato la sua decisione con una lettera inviata a Roma. Il Ministero dell’Interno ha dichiarato al giornale che questa misura è stata presa a causa della “elevata pressione migratoria verso la Germania” e della “sospensione in corso dei trasferimenti previsti dalla Convenzione di Dublino”.
Le regole in Europa dovrebbero poter valere per tutti: se alcuni Paesi decidono di chiudere le frontiere arbitrariamente, allora questo dovrebbe valere anche per l’Italia. Per altro, la Germania è il Paese che tramite la sua Camera bassa finanzia le Ong con diverse milioni di euro ogni anno. Ong che portano i migranti in Italia, ma che in base alla convenzione internazionale toccano per la prima volta terra sul suolo tedesco, vista la bandiera battente di gran parte di quelle navi.
Stando a quanto riferito dai tedeschi, questa sospensione sarebbe la conseguenza del rifiuto dell’Italia di consentire i trasferimenti dalla Germania previsti dalla Convenzione di Dublino secondo l’attuale legge sull’asilo della Ue, che prevede che i richiedenti asilo che viaggiano in un altro Paese della Ue senza permesso vengano rimandati nel Paese di primo ingresso. Con una lettera del 5 dicembre 2022, l’Italia ha informato gli altri Stati membri della Ue che i trasferimenti sarebbero stati temporaneamente annullati per motivi tecnici e per mancanza di capacità di accoglienza.
Una giustificazione che trova conferma nella enorme pressione subita dall’Italia, che deve gestire anche i migranti irregolari e senza diritto di asilo, oltre che quelli che sono richiedenti. Numeri alla mano, l’Italia da gennaio ha accolto 118mila e più irregolari a fronte di poco più di mille che sono stati ricollocati in Germania nello stesso periodo. Proprio per questo motivo, fanno sapere fonti di governo, l’Italia ha deciso da dicembre 2022 di sospendere per “motivi tecnici” il ritorno nel nostro Paese dei cosiddetti dublinanti (i migranti che hanno fatto il primo ingresso in Italia). Ma questa sarebbe la ragione alla base della decisione tedesca.
Ora è anche la Francia a seguire l’esempio della Germania, con una manovra che di fatto blocca e isola l’Italia, abbandonata al proprio destino. Il ministro dell’Interno transalpino Gérarld Darmanin annuncia l’intenzione di voler “blindare” il confine tra Mentone e Ventimiglia, sostenendo che è stato registrato “un aumento del 100% dei flussi”. L’ha annunciato oggi sostenendo l’aumento della pressione dei flussi irregolari.
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