Contestò cifre sull’Olocausto, prof. di Milano non va a processo

Pietro Marinelli

Non andrà a processo il docente di diritto ed economia dell’Itis Curie-Sraffa, scuola superiore di Milano, che il 26 gennaio 2023 aveva interrotto uno spettacolo sulla Shoah, allo Spazio Teatro 89 di Quarto Cagnino, dedicato alle scolaresche, contestando la cifra di 6 milioni di ebrei morti e poi allontanandosi dalla sala. Secondo il gip di Milano, che ha accolto la richiesta d’archiviazione avanzata dal pubblico ministero, il docente non aveva voluto incitare all’odio razziale, per cui il presunto negazionismo di cui s’è macchiato non costituisce reato. Il fascicolo era stato aperto per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale, etnica o religiosa.

Il docente, Pietro Marinelli, era a teatro come accompagnatore della sua classe. In scena ‘Herr Doktor’, uno spettacolo sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del regime nazista. Sentendo la cifra dei 6 milioni di ebrei morti, pronunciata da un’attrice durante lo spettacolo, ha interrotto affermando che “questa è la vostra verità e dite solo quello che vi fa comodo”.

Il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, aveva commentato che “il negazionismo dell’Olocausto è incompatibile con qualsiasi ruolo pubblico, ancor peggio nei luoghi deputati all’educazione dei giovani”. E aveva chiesto una relazione sull’accaduto e sull’operato del docente. In seguito il professore era stato sospeso per 5 mesi dall’insegnamento ed era partito anche il procedimento penale.

Durante le indagini, effettuate raccogliendo alcune testimonianze presso il Curie-Sraffa, tra colleghi, preside e studenti, è emerso che il docente non aveva mai espresso posizioni del genere a scuola, né durante le lezioni né durante le conversazioni nei corridoi. In altri termini, le sue frasi a teatro erano state del tutto estemporanee e, secondo il pm e il gip, non possono costituire una ‘serialità’ o una propaganda.  www.milanotoday.it