“Fu un sentimento di sbandamento che accompagnava lo svelamento di un inganno, quello del regime fascista, aggiunto alla acquisita consapevolezza della rottura del patto tra monarchia e popolo. In quei terribili giorni e da li’ sino alla fine del conflitto, l’Italia ha pianto migliaia di morti, uomini e donne, militari e civili, in patria e all’estero, accomunati dal desiderio di vivere in pace, in un paese libero, lasciandosi alle spalle la dittatura e gli orrori della guerra.
“Tanti italiani morirono perche’ la Patria riprendesse il suo autentico e libero percorso nella storia. Da quel 9 settembre del 1943 prese inizio il riscatto nazionale, la lotta di Liberazione”. E’ quanto ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Asinara per ricordare l’affondamento della corazzata Roma il 9 settembre del 1943.
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“Pio XII avrebbe affermato che peggio di così non poteva andare: si rimaneva esposti alla violenza dei tedeschi e al cinismo degli angloamericani, a cui si aggiunsero le “marocchinate” francesi ”