“La controffensiva dell’Ucraina ottiene risultati nella guerra contro la Russia, Kiev avanza verso sud”
I progressi sono stati definiti “molto incoraggianti” dal segretario di Stato americano Antony Blinken, che a Kiev ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Washington continuerà a sostenere l’Ucraina, che riceverà anche i tank Abrams nelle prossime settimane. Che effetto avrà tutto questo sulla controffensiva? I progressi aumenteranno in tempi brevi?
Tra le analisi, spicca quella di Richard Barrons, ex generale delle forze armate britanniche. “La controffensiva attuale non sbatterà fuori la Russia, cosa che nessuno si aspetta. Non dimezzerà l’occupazione dei territori prima dell’inverno, che potrebbe essere uno degli obiettivi più ottimistici. Ha mostrato però che la Russia può essere sconfitta. Non nel 2023, ma nel 2024 o nel 2025″, scrive Barrons sul Financial Times. Per questo, afferma, i paesi occidentali continuano a ripetere che sosterranno Kiev “finché sarà necessario”.
I progressi delle ultime settimane hanno consentito alle forze armate ucraine di avanzare per 8 miglia a Sud: “Ne restano altre 55, attraverso 3 linee di difesa” che si aggiungono a quella appena superata. “A nord e sud di Bakhmut – nell’est del paese – i progressi corrispondono a 5-10 miglia”. In questo quadro, non ci si possono aspettare svolte radicali. Kiev deve agire con pazienza e lungimiranza, mantenendo la pressione sulle forze russe durante l’inverno, ottimizzando le risorse e puntando su operazioni ‘mordi e fuggi’ quando necessario.
L’Ucraina dovrà aspettare l’estate 2024 per avere a disposizione un’aviazione sufficientemente potente e strumenti efficaci per sminare i campi. Questo significa che la guerra si protrarrà per tutto il prossimo anno. Il passaggio cruciale, secondo Barrons, è legato ad una considerazione: “Bisogna accettare che questa guerra passa attraverso la capacità dell’industria di difesa occidentale e dell’Ucraina. Le munizioni garantite dalle nuove linee di produzione arriveranno in massa a metà 2024, questa sarà una svolta per le capacità offensive di Kiev, che saranno pronte per l”all in’ nel 2025.
“L’Ucraina deve vincere sul campo di battaglia per sopravvivere come Stato. Questa vittoria non solo è vitale per la sicurezza della Nato e per le sue continue relazioni con la Russia, ma influenzerà anche l’intenzione della Cina di intraprendere avventure militari della Cina. L’attuale controffensiva dimostra che l’occupazione di Putin può essere sconfitta. Ci vorrà più tempo e costerà più di quanto sperassimo, ma la speranza non basta. L’Occidente deve ora impegnarsi nella campagna più dura che lo aspetta o condannerà l’Ucraina a combattere senza la prospettiva di vincere”. ADNKRONOS