di Francesca Galici – Il degrado di Milano è ormai sotto gli occhi di tutti. Impossibile celare quel che ormai cresce e si fa strada giorno dopo giorno, nonostante da Palazzo Marino facciano di tutto per ignorare il problema. I cittadini si lamentano quotidianamente dei bivacchi nei parchi, anche nelle aree dedicate ai bambini, degli accampamenti e delle tendopoli, ma anche dello spaccio di droga a cielo aperto in ogni angolo della città. Le ultime segnalazioni arrivano dai giardini di largo Tel Aviv, periferia nord-orientale della città.
Una metropoli come Milano, il cui sindaco vanta una impostazione green, dovrebbe fare dei parchi e delle aree per bambini uno dei suoi punti di forza. Ma non è il caso di quella amministrata da Beppe Sala, che non riesce a guardare oltre la cinta dei bastioni. Ma, forse, ha problemi anche in quella zona ristretta, considerando il degrado dilagante del parco Sempione, un tempo polmone verde per famiglie a Milano e oggi cento di ritrovo per piccoli e grandi spacciatori ma anche per malviventi in cerca delle loro prede.
“Lo spettacolo ogni mattina è inaccettabile. Nei giardini di largo Tel Aviv, un’area che dovrebbe essere dedicata a bambini e famiglie, da mesi bivaccano immigrati, dormono sulle panchine con tanto di materassi e si lavano nelle fontanelle e nella casa dell’acqua”, denuncia Edoardo Solazzo, capogruppo della Lega in Municipio 2. Comprensibile il malcontento dei residenti della zona, che si vedono privati anche di questo spazio in favore degli sbandati che ne hanno preso possesso. Quelle a cui assistono ogni giorno le famiglie della zona sono “scene indecorose che confermano come ormai questa zona sia completamente trascurata e abbandonata dall’amministrazione comunale. I cittadini aspettano da tempo una vera riqualificazione dell’area per contrastare il degrado e l’insicurezza che dilagano, ma da Municipio e Comune fino ad ora sono solo arrivate vuote promesse”.
Ma il sindaco Sala ha sempre dimostrato di non curarsi particolarmente delle periferie, di non avere alcun interesse nella riqualificazione di questa zona della città, lasciando che i residenti si sentano cittadini di serie B. “Servono più controlli, sgomberi della Polizia Locale per tutelare la sicurezza dei cittadini e dei bambini e offrire un’alternativa dignitosa dove passare la notte a queste persone”, ha concluso Solazzo, la cui voce si unisce a quella dei tanti residenti, ma anche consiglieri dei vari municipi, che da tempo chiedono a Palazzo Marino di occuparsi anche di ciò che accade al di là del centro.
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