Banca Centrale della Repubblica di San Marino e i suoi paladini

Banca Centrale san Marino

Riceviamo e pubblichiamo

Egregio Direttore Manocchia,
sono di nuovo con questa mia a rivolgermi a lei in merito alle “questioni sammarinesi” in quanto comunque anche su quanto da lei regolarmente e democraticamente pubblicato e sempre spedito anche alle testate giornalistiche locali, spesso accompagnate da documentazioni sensibili, pare sia costantemente messo un veto in Repubblica di San Marino nonostante quanto contiene tratti interessi pubblici per la cittadinanza sammarinese.

È evidente che la democraticità del microStato, anelante l’associazione UE, continua ad essere sui generis, così come il concetto di dovere d’informazione, a prescindere che la stessa UE lo abbia regolamentato nonché sostenuto almeno quanto il diritto all’informazione stessa.

Inutile che mi dilunghi poi su quanto sopra in relazione all’attività della Stampa italiana sull’argomento, poiché entrambi sappiamo il livello censoreo e di mistificazione cui è arrivata negli anni.
Arrivando al punto, la mia domanda quest’oggi è legata all’ennesimo articolo apparso sul blog GiornaleSM (a fiorma Enrico Lazzari) a difesa dell’operato della Banca Centrale della RSM soprattutto relativamente all’attuale gestione.
https://giornalesm.com/san-marino-riforma-statuto-bcsm-il-testo-di-rf-potrebbe-stoppare-importanti-indagini-penali-sulla-cricca/

Ovvero: come mai a suo avviso i giornalisti che pubblicano su quel blog alzano gli scudi ogni qualvolta si profilino interrogativi sulle attività poste in essere (o non poste in essere) da quell’Ente e che più volte hanno lasciato a desiderare? E questo non lo dico io ma è scritto nero su bianco per esempio su sentenza CEDU del Dicembre 2022 “the Court cannot but note that while the BA may have had the relevant powers in law, it appears from the limited information available that in practice, as supervisory authority, it left much to be desired in relation to its actions in the present case.” (trad: La Corte non può non rilevare che sebbene la Banca Centrale possa aver avuto i relativi poteri di Diritto risulta dalle limitate informazioni disponibiliche in pratica, in quanto Autorità di controllo, ha lasciato molto a desiderare in relazione alle azioni sul caso di specie.)

E poi:
come mai gli stessi giornalisti anche quando parlano della Relazione della Commissione Consiliare d’Inchiesta locale sul dissesto bancario omettono di ricordare quanto alle gestioni di BCSM precedenti all’avvento della “cricca”?

In fondo, ad esempio, la stessa frase della Corte EDU sopracitata si riferisce a un caso che ha coinvolto cittadini UE dove, a quanto pare, già nel 2011 BCSM fosse responsabile di “malavigilanza” e addirittura di false dichiarazioni per iscritto, smentite addirittura da sé stessa (sotto altra Governance) nel 2015, dopo controlli in Banca Commerciale Sammarinese del Commissario Cherubini a suo tempo richiesti in ambito processuale dal Commissario della Legge Morsiani.

E come mai quei giornalisti non si chiedono neppure se quanto accaduto in passato ormai remoto e relativo alle famigerate vicende Conto Mazzini e Re Nero coinvolgevano anch’esse la “cricca” o invece si ricollegavano direttamente ad altri timonieri dell’Ente di controllo e “padrini” politici di altro genere?

Come mai nessuno dei giornalisti del GiornaleSM si occupa/si è occupato di quanto asserito tempo fa dal rappresentante sindacale Enzo Merlini per esempio sul famoso prestito Cargill da 150 milioni: “Buttati via da San Marino quasi 5 milioni di euro tra interessi e costi di intermediazione”? In fondo chi lo ha richiesto, ottenuto e a quanto pare non utilizzato non è parte della “cricca”?
https://www.libertas.sm/csdl-sul-prestito-cargill-buttati-via-da-san-marino-quasi-5-milioni-di-euro-tra-interessi-e-costi-di-intermediazione/ https://www.sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/csdl-debito-estero-in-gran-parte-non-serviva-a230205

E ancora:
in relazione alla LCA illegale comminata dalla “cricca” ad Asset Banca, chi ha strenuamente difeso l’operato della stessa con un’opposizione al provvedimento che ripristinava la legalità in proposito salvo poi vedersi respinta detta opposizione sia nel merito che nei tempi?

Come mai da un’opposizione si è poi passati a una costituzione di parte civile contro gli stessi di cui di fatto si era difeso l’operato?

Mi spiego, va sicuramente bene auspicare un’ulteriore Commissione Consiliare d’inchiesta come scrive Enrico Lazzari oggi: “[…] Sì, perchè per crearsi una opinione autorevole e sensata è indispensabile conoscere la relativa questione nella sua globalità. Una commissione consigliare di inchiesta sull’ultimo decennio sammarinese -mirata ad individuare eventuali complicità e manovalanze della “Cricca” in politica e nell’informazione del Titano- sarebbe il modo migliore e più autorevole per ricostruire i fatti e individuare, quindi denunciare, eventuali complicità nei più alti scranni dei poteri dello Stato, compreso quello giudiziario, e nei media… […]” ma nel contempo ci si domanda perché lo stesso e i suoi colleghi paladini dell’attuale gestione di BCSM non approfondiscano quanto sempre dallo stesso Lazzari appena scritto a chiosa di quanto sopra: […] Ma nessuno o quasi, in Consiglio Grande e Generale, ha intenzione di farlo. Forse, vien da pensare, la “Cricca” poteva -e magari può ancora?- contare su “amicizie” e “sensibilità” in un po’ tutti i partiti? […]
A quanto scritto però si aggiunga come la frase scritta dal Lazzari “[…]

Ma questa è solo una delle indagini fondate su esposti di Banca Centrale. Ne furono aperte altre… E potrebbero chiudersi in automatico qualora una nuova governance di Banca Centrale dovesse “disconoscere” i sospetti segnalati all’Autorità Giudiziaria nei medesimi esposti.” che denota come il giornalista abbia, more solito, un solo POV (point of view) e non tenga conto che magari una nuova Governance invece che disconoscere le indagini in corso, potrebbe magari trovare elementi che coinvolgono anche l’attuale e/o precedenti considerati certi interessi riportati anche su dossier di cui lo stesso Lazzari dovrebbe essere in possesso avendoli ricevuti tempo fa (salvo cestinamento senza lettura) al suo indirizzo mail dove si parla anche di interessi possibili dell’attuale Governance sulla cessione dei famigerati crediti Delta.

Senza contare che andrebbe compreso anche come mai su certe spinose questioni non sia la Banca Centrale stessa a rispondere alle Interrogazioni di RF e perché il blog GiornaleSM paia schierato in posizione univoca e mai critica (come invece dovrebbe fare chi si occupa di giornalismo) e non si ponga mai domande sull’attuale gestione di BCSM visto quanto oltretutto è accaduto con le questioni relative ai contatti della Presidente con Servizi Segreti italiani, Guardia di Finanza, Commissione Antimafia visto che qualcun altro ha addirittura paventato la possibilità di Alto Tradimento nei confronti della Repubblica di San Marino https://www.libertas.sm/san-marino-linformazione-il-nuovo-editoriale-di-marino-cecchetti-bcsm-dalla-tangente-per-la-sede-alla-gdf-con-la-tomasetti/, né abbia analizzato in maniera critica l’uscita di scena del Dott Maurizio Sesta, l’emoraggia dal Condir da parte di soggetti sammarinesi, né analizzi con la dovuta cura gli stessi dati bancari del periodo che non parrebbero dimostrare un risanamento così sostanziale del sistema visto, oltretutto, l’intervento in corso della Banca d’Affari di JPMorgan che, se tanto mi da tanto, di fatto nel salvataggio fagociterà il microStato, con buona pace di indipendenza, autonomia finanziaria e compagnia bella.

In conclusione, oltre che indagare su quanto alla “cricca”, Repubblica Futura etc… non sarebbe il caso che qualcuno indagasse su eventuali interessi, tali da difendere a spada tratta BCSM, da parte di qualche media poco razionale e troppo schierato?

Lettera firmata