Sono passati 8 mesi dalla morte di Valeria Fioravanti, la ragazza di 27 anni di Frascati. Ma ora stanno emergendo particolari che potrebbero confermare che si è trattato di un clamoroso caso di malasanità. È quanto emerge da una perizia. I medici non hanno riconosciuto la meningite che ucciso la giovane. L’hanno scambiata per un normale mal di testa e poi pe un mal di schiena. Per questo motivo hanno somministrato alla ragazza un antidolorifico che ha annullato tutti i sintomi di dolore lasciando, così , lo spazio ala meningite di agire.
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Le diagnosi sbagliate sono state addirittura 2: una all’ospedale Casilino di Roma dove Valeria si era recata dopo i primi sintomi. L’altra al San Giovanni dieci giorni dopo. Ora i genitori chiedono giustizia: “Il 30 agosto è stato il primo compleanno senza Valeria e tra qualche giorno compirà due anni sua figlia”.